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Commento di Ilaria Ampollini

su Giuliani e il terremoto: previsioni o profezie?


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Iaia Leone Ilaria Ampollini 1 giugno 2012 10:03

Perché un conto è essere bravi nella pratica, un conto è saper calcolare previsioni sulla base delle variazioni delle emissioni di radon, cosa che, nonostante ricerche e studi in tutto il mondo, nessuno riesce ancora a fare (perché il punto è questo, non è che Giuliani si è inventato qualcosa di nuovo, fa quello che si fa in Russia, in Giappone, in America, sostenendo però di poter costruirci previsioni accurate sopra)

La scienza nasce dalla tecnica e dalla pratica, è prima di tutto un fare (I filosofi e le macchine, Paolo Rossi, 2002), ma la specializzazione delle discipline ha complicato di non poco le cose. Un infermiere può essere più bravo di un medico nell’assistere un malato o nel seguirne il decorso post-operatorio, ma non sarebbe in grado di fare una diagnosi o effettuare un’operazione chirurgica. Non è tanto questione di ’tecnici’ e ’scienziati’, è questione di competenze. A ognuno le sue.


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