Mi dispiace quanto accade in Mali. Sono stato a Bamako per lavoro, ho amici musulmani, tranquillissimi e rispettosi della religione altrui. Non meritano d’essere privati delle libertà di cui godono ora, da parte di fanatici islamisti. Ho paura che si prepari un intervento armato esterno, per spazzare via tuareg e islamisti, ristabilire l’unicità del Mali, e riportare ad una situazione pre golpe. Peccato per i turaeg, che non potranno mai avere una terra tutta loro. Una guerra interna ad uno stato poverissimo, rovinerà ancora di più l’economia maliana, con tutte le pesanti sofferenze prevedibili per la popolazione. Sono stato bene in Mali, oggi avrei qualche problema ad andarci, per motivi di sicurezza. La situazione attuale impedisce eventuali investimenti stranieri, e afflusso di eventuali turisti, per cui la situazione locale, già difficile, diventerà disperata.
Salvatore Sanna