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Commento di Enrico Emilitri

su Stacca un manifesto fascista contro il 25 aprile: massacrato di botte


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Enrico Emilitri Enrico Emilitri 27 aprile 2012 00:22

Bisogna anche comprendere come dopo un quarto di secolo di Fascismo ci siamo ritrovati (mi si perdoni la franchezza) col culo per terra, e non soltanto per colpa o merito di partigiani, Alleati o Nazionalsocialisti, ma anche (se non soprattutto) per colpa del Fascismo stesso e della Monarchia che lo ha agevolato, ritenendolo il minore dei mali, sino al 25 Luglio 1943 salvo poi scaricarlo quando non gli era più di alcuna utilità.
Se poi vogliamo ragionare in termini di torti, troppa gente e troppe famiglie hanno sofferto il Fascismo, e certo non gli perdoneranno mai di averle prima illuse con una Rivoluzione in realtà mai avvenuta (l’Italia rimase una Monarchia sino all’immediato Secondo Dopoguerra, e malgrado le millantate Mostre della Rivoluzione Fascista e il richiamo, nel discorso del 10 Giugno 1940, alle "Camicie Nere della Rivoluzione" la stessa struttura economica e sociale non fu mai realmente sovvertita - si veda in proposito il mio articolo "Il modello di Mussolini? Stalin!"), per poi precipitarle in una serie di conflitti da cui solo i ceti dominanti hanno, come sempre in questi casi, tratti dei reali vantaggi, per cui non riesco ancora oggi a capire chi, avendo meno di 50 anni, insiste a dichiararsi fascista senza neppure conoscere i principi base del Fascismo stesso.
Una precisazione: benché democratico e antifascista per vocazione e tradizione familiare, non sono mai stato né sarò mai (perlomeno nell’immediato futuro, forse in qualche modo più in là, se ve ne saranno i presupposti) un sostenitore di Beppe Grillo e del Movimento Cinque Stelle!


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