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Commento di

su Caso Schettino: l'oblio del perdono


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5 febbraio 2012 15:23

@Geri,

Invece di chiosare con battutine ad effetto, è possibile sapere in che termini le parole "reo confesso" non sono idonee a rappresentare la condizione di chi, ancora nello status di indagato perché il processo deve ancora iniziare, ha ammesso le proprie responsabilità invece di dichiararsi innocente?

Io parlo di rispetto e rispetto l’intelligenza di chi mi legge operando una scelta lessicale che ha un significato preciso e a mio avviso adeguato a spiegare lo stato dei fatti per come vengono filtrati dagli uffici stampa. Se Lei ha dei dubbi a riguardo, invece di buttarla sulla delegittimazione personale (questa sì priva di rispetto), può spiegare perché tale definizione non è adeguata ma addirittura offensiva del quoziente intellettivo altrui? Grazie.

Reo che vuol dire, confesso che significa? Che è innocente o che si proclama innocente?! Forse io e Lei parliamo due lingue diverse, la spiegazione deve essere questa. Cercherò comunque di portarLe il rispetto dovuto e non citarLe definizioni da dizionario, a cui però la rimando.

Nel caso in cui mi sbagliassi e Schettino non è un indagato ma è già stato dichiarato colpevole a seguito di pronunciamento giudiziario, forse per direttissima (quindi il procedimento di primo grado è già concluso, mentre a me risulta ancora in fase indagine), può gentilmente linkarmi la sentenza in originale o qualche articolo che ne parli diffusamente? La notizia in effetti potrebbe essermi sfuggita, Le sarei molto grato.

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