ottima analisi; leggendo l’articolo de l’Unione Sarda che riporta la notizia della svolta nella vicenda della morte di Eritto, inizialmente considerata suicidio, è difficile non cogliere alcuni aspetti di plausibile somiglianza con la storia di Niki, in particolare: 1)I segni trovati sul collo dell’uomo e la dinamica del presunto suicidio;
2)l’agente avrebbe lasciato la porta della cella aperta, consentendo a due detenuti di entrare e soffocare Erittu con una busta di plastica avvolta intorno al capo. La cella era stata quindi richiusa e la morte di Erittu era stata classificata come suicidio; 3)Il movente sarebbe l’eliminazione di quello che sarebbe potuto diventare un testimone scomodo. Spero che anche per Niki la Verità emerga.