Perché amministrazione controllata!
Semplice chiusura attività per inadeguatezza sociale ed economica ad ospitare sul territorio nazionale attività energivore destinate al trasferimento in area Cindia o altre in via di sviluppo più accorte nel dotarsi di fonti energetiche concorrenziali.
Ormai è chiaro che anche ALCOA sarà destinata a chiudere ed anzi non capisco perché nessuna associazione a tutela del cittadino non abbia protestato la belluina decisione del governo di vendere ad ALCOA l’energia elettrica con lo sconto. Sconto che pagheranno i cittadini consumatori elettrici con l’aggravio dei costi energetici.
Chi è in sciopero della fame può anche passare a quello della sete e poi passare migliore esistenza ultra-terrena.
Gli altri sindacalisti la finiscano di rompere i coglioni continuando a piangere il morto per imbrogliare il vivo.
Loro stessi sono la cusa delle delocalizzazioni con le loro scelte energetiche e rigidità.
Una cosa è però positiva in tutto ciò: calano gli occupati e calano di conseguenza gli infortuni anche quelli mortali.
Chiudere tutte le attività è la soluzione per non dover registrare infortuni.
Chiudere anche le strade ed autostrade che negli ultimi vent’anni hanno fatto 140.000.
Chiudere tutti i bacini idroelettrici: sono potenzialmente pericolosi.
Avanti col fottovoltaico e le palle eoliche.
Del nucleare non ce ne può importare di meno vero?
Mandi,
Renzo Riva
C.I.R.N. F-VG – Comitato Italiano Rilancio Nucleare
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