<<...dubito fortemente che sia una " libera scelta soggettiva " , propendo invece per un condizionamento esterno che spesso matura nei primissimi anni di vita e che determina un deficit evolutivo della identità sessuale.Per questo l’ho definito un disturbo della personalità . Poi chiamiamolo pure " gender",volendolo identificare come un termine di genere sessuale.>>
Messa in questi termini, allora l’omosessualità andrebbe considerata uno stato patologico.
Non che non mi trovi in qualche modo d’accordo - credo che in larga misura, anche se non sempre, sia così - ma non mi ero spinto a tanto.
Cercavo solo di evidenziare come un certo tipo di atteggiamento ideologico sia arrivato a negare l’esistenza di determinanti biologiche nell’identità personale.
Le finalità, insomma, sono politiche prima ancora che scientifiche.