L’ipotesi di un risarcimento agli utenti abbonati è del tutto inverosimile: la situazione finanziaria dell’azienda è tale (130-150 milioni di euro di buco nel bilancio) che è assolutamente da escludere che possa permettersi un rimborso di massa di questa portata. E’ molto più verosimile, invece, che agli utenti sarà detto di accontentarsi del servizio "garantito" da qualche sporadica navetta sostitutiva che, oltretutto, potrà trasportare solo una frazione minuscola dell’utenza che abitualmente sopporta un treno della metro.