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Commento di Riottoso

su Com'era verde la mia valle. Riotta: la rete cancella l'opinione pubblica


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Riottoso 21 gennaio 2009 15:07
Più che partecipare al gioco poco eccitante del vecchio contro il nuovo, o meglio, del vecchio che fa finta di essere nuovo per meglio essere vecchio, mi appassiona il gioco delle citazioni.
Azzeccate quelle di Riotta Gianni. Ma mi chiedo: il Voi soggetto del "conoscerete", secondo l’autore dell’Apocalisse, sta ad indicare il popolo o i sacerdoti in camice bianco che di verità vorrebbero essere i soli dispensatori?
Sarebbe fin troppo facile ribbattere al paio di esempi, peraltro presentati in modo superficiale, sulle bufale della rete, con le bufale del cosiddetto mainstream.
Ma avrebbe poco senso. Sulla coerenza invece e sui cattivi maestri forse qualcosa si potrebbe dire. Di quale verità assoluta parla Riotta Gianni, di quella che ogni giorno va contrattata, concertata, con le segreterie dei partiti? Con gli stupri che a seconda della giornata possono essere di serie A o di serie B?
Lo spazio credo sia finito, passo anche io alle citazioni, per Giove.
E’ il capo in persona che parla: "Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt’e due in una buca? Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: "non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo.
E per finire un Longanesi che non fa mai male. Cercava la rivoluzione e trovò l’agiatezza.

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