(Articolo precedente con una correzione)
NO ALL’INCENERIMENTO!!!!!!!
L’ articolo si basa su principi del tutto errati e fuorvianti:
Il
termine termovalorizzatore non esiste, l’Italia è già stata condannata
dall’Europa perchè il termine esatto è inceneritore, infatti
l’inceneritore non valorizza un bel nulla perchè trasforma i materiali
da potenzialmente non tossici e non nocivi in fumi e ceneri tossiche e
nocive, inoltre non produce energia ma la consuma e la distrugge.
L’energia per produrre gli stessi materiali inceneriti è maggiore di
quella residuale prodotta dall’inceneritore, pertanto l’inceneritore non
produce energia ma la spreca, inoltre per far funzionare l’inceneritore
ci vuole molta energia, infatti il suo rendimento è molto basso a
regime è una macchina a rendimento negativo.
L’inceneritore non
riduce i rifiuti ma li aumenta infatti per ogni tonnellata di rifiuti
inceneriti si devono utilizzare altrettante quantità di materiali
aggiunti per far funzionare l’inceneritore, di conseguenza si avrà il
doppio dei rifiuti in ingresso trasformati in ceneri e fumi tossici.
Per
far funzionare un inceneritore occorrono enormi quantità di acqua,
pertanto oltre ad essere uno spreco di energia è anche un enorme spreco
idrico.
L’inceneritore non sostituisce le discariche in quanto le
ceneri devono essere smaltite in discariche per rifiuti speciali
tossiche e nocive oltre alle tonnellate di polveri depositate sui
terreni circostanti e respirate dai cittadini anche a lunghe distanze.
Per
sostenere economicamente un inceneritore si ha la necessità di farlo
funzionare per tanti anni con notevoli quantità di rifiuti, pertanto è
incompatibile con l’incremento della raccolta differenziata e il
riutilizzo dei materiali, un inceneritore incentiva la produzione dei
rifiuti.
Il costo di un inceneritore è insostenibile economicamente, costa
mediamente 60 milioni d’euro, pertanto se non fosse finanziato con i
soldi pubblici sarebbe un sistema imprenditoriale fallimentare, infatti
negli USA sono falliti e da oltre 15 anni non si costruiscono
inceneritori, città come SAN FRANCISCO ha oltre il 70% di raccolta
differenziata e va verso i rifiuti 0 senza discariche o inceneritori.
Dal
punto di vista legislativo l’incenerimento in Italia non rispetta la
progressività degli strumenti per la gestione dei rifiuti infatti
l’incenerimento se pur previsto è l’ultima fase della gestione rifiuti,
dopo il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata
previste per legge, dopo le politiche di riduzione dei rifiuti, dopo il
riciclo e riutilizzo dei materiali, alla fine se rimane qualcosa( 10%
secondo i sistemi attuali) si può incenerire o smaltire in discarica
oppure utilizzare altri sistemi diversi, pertanto non si può invertire
il sistema ( prima l’incenerimento e dopo la raccolta differenziata)
perchè è illegale, inoltre le quantità residuali dei rifiuti non
riciclabili richiederebbe pochissimi inceneritori in tutta Italia e
che possono essere sostituiti dallo smaltimento in discarica o da altri
sistemi non impattanti e non inquinanti come la produzione di sabbia
sintetica per l’edilizia.
I dati esposti dall’articolo sono diversi
dalla realtà infatti sono dati pubblicati dagli stessi inceneritoristi
che effettuano anche il monitoraggio, i software dei monitoraggi si
possono modificare perchè il controllore ed il controllato è lo stesso
soggetto come prevede la legge, inoltre la maggior quantità di polveri
tossiche emesse dall’inceneritore non sono rilevabili dalle stazioni di
monitoraggio inquanto sono molto piccole, dovute alle temperature molto
alte dei forni, infatti non sono visibili all’occhio umano,
apparentemente non si vede nulla dalla ciminiera in realtà escono
tonnellate di particolato molto sottile con un numero di particelle
elevatissimo pericolosissime per l’uomo e l’ambiente.ì, infatti, in
molti casi, le conseguenze sono state rilevate anche da studi
scientifici, con aumenti di neoplasie e malattie cardiovascolari in base
alla distanza dall’inceneritore, 435 studi scientifici francesi hanno
dimostrato la pericolosità degli inceneritori, in Italia ci sono dati
allarmanti di tumori nei bambini ( il doppio della media Europea)
F.DINICOLI