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Commento di Kocis

su E questi sarebbero i presidenti di Provincia più amati d'Italia?


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Kocis 15 gennaio 2009 10:49
Di che sorprendersi?
 
Proprio poco più di mezzo anno addietro la gran maggioranza dei siciliani ha votato per Lombardo presidente della Regione e, lo stesso, la gran maggioranza dei votanti della nostra provincia ha votato Castiglione per la Provincia?
Quindi, perché stupirsi!|
 
Le cifra riportate dal sondaggio sono poco più alte dei risultati elettorali riportati dai due “campioni” presentati dalla destra sicula e catanese, che hanno raccolto gran masse di voti da parte di tutti i ceti sociali, dagli sfruttati agli ingordi e clientelari sfruttatori.
……Il resto, in più, è dovuto al servaggio propagandatorio ( ….di convenienza d’uso per introiti ed affari) praticato dagli organi di informazione locali siciliani.
 
La gran parte dei siciliani, storicamente, tranne rari momenti di condivisa ribellione, di tentativo di civile riscatto, ai gabellieri mafiosi ( che si manifestano costantemente in tutte le “salse”), nostrani siculi ed “esteri”, da sempre estortori della nostra vita, sono da sempre masochisti.
Preferiscono l’arte dell’inutile, sterile lamento e della ginnastica quotidiana praticata con battimento sulle “palle”, maschili e femminili..
 
Essi, pur vivendo, ovviamente, in Sicilia e nella provincia catanese, nelle aree più depresse ed arretrate – per vivibilità complessive e per condizioni sociali ed economiche - dell’Italia , come ultimamente evidenziato dalle comparazioni dell’organo informativo della Confindustria pubblicati il 29 dicembre scorso (… chi ne ha voglia faccia un bel ripasso), continuano a votare abbandonamento per i raggruppamenti politici che esprimono i riferimenti in oggetto, che condannano l’isola al continuo arretramento e al totale sfascio della gestione della “cosa pubblica” locale: dalla Regione, alle Province ai Comuni, a partire da quelli grandi, detti pomposamente aree metropolitane; su tutte si prendano come esempio Palermo e Catania. Quest’ultima, in particolare, “brilla” per assoluto disfacimento del bilancio comunale caratterizzalo da un debito enorme, dalle strade della rete viaria cittadina costellate da tanti anni da decine di migliaia di buche e dalla mancanza, in intere aree cittadine, dell’illuminazione pubblica…..tagliata di fatto.
 
In Sicilia è tutta una continua tragedia, a partire dal disfacimento delle normali ed elementari manutenzioni che interessano il territorio e le aree urbane, riguardanti le strutture locali.
 
Più minchioni di così?
 
Nell’infausto danno quotidiano vengono coinvolti anche gli altri, che, dati gli strutturali disastri in corso, vorrebbero rivoltare l’isola e la provincia di Catania come un calzino. Per cercare di dare al popolo siciliano: dignità, vera libertà, affrancamento dagli imperanti poteri ( più o meno occulti), condizioni complessive, standard di vita che si avvicino, invece di allontanarsi sempre più, alle condizioni medie esistenti in Italia ed in Europa.
 

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