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 Home page > Attualità > Società > E questi sarebbero i presidenti di Provincia più amati d’Italia?

E questi sarebbero i presidenti di Provincia più amati d’Italia?

Secondo la classifica del Sole 24 Ore, il Presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione e quello di Messina Nanni Ricevuto sarebbero i due presidenti di provincia più amati d’Italia...

Notizia davvero curiosa, ma probabilmente attendibile. Purtroppo.

Il Presidente della provincia di Catania Giuseppe Castiglione che occupa la prima posizione è stato arrestato nel 99 nell’ambito di un’indagine su appalti "truccati" la costruzione del nuovo ospedale Garibaldi di Catania...Allora militava nell’Udeur...

Poi è andato in Forza Italia ed è "scappato" al parlamento europeo.
Tutt’ora ricopre due cariche, percependo dunque due stipendi: eurodeputato e presidente di provincia. Beato lui.

Ricevuto (nella foto principale di www.enricodigiacomo.it), che si piazza al secondo posto, oltre ad essere indagato per truffa e falso dovrebbe spiegare anche le ragioni di qualche suo contatto con persone poco "raccomandabili" ...



Insomma, sembrerebbe proprio che la classifica del Sole ci spiega abbastanza bene quale deve essere il curriculum dei politici per essere amati dai siciliani...

Non c’è spazio per politici onesti da queste parti.
Se vuoi farti apprezzare, devi avere a carico almeno un paio di processi.

Politici amati e regione in totale degrado. Disoccupazione dilagante, povertà diffusa. Sviluppo praticamente nullo. La Sicilia è la regione più povera d’Europa, ma i siciliani continuano ad "amare" i propri amministratori.

E’ la terra dei Gattopardi.

Commenti all'articolo

  • Di antonio (---.---.---.244) 14 gennaio 2009 11:38

     ottimo articolo per riflettere su una questione importante. 
    La democrazia ha sempre ragione? In caso di elezioni, questi presidenti verrebbero sicuramente rieletti. il risultato è criticabile, o deve essere sempre accettato? 
    La questione Hamas, partito politico legittimamente eletto, non è simile?

    Parliamone!

  • Di Kocis (---.---.---.130) 15 gennaio 2009 10:49
    Di che sorprendersi?
     
    Proprio poco più di mezzo anno addietro la gran maggioranza dei siciliani ha votato per Lombardo presidente della Regione e, lo stesso, la gran maggioranza dei votanti della nostra provincia ha votato Castiglione per la Provincia?
    Quindi, perché stupirsi!|
     
    Le cifra riportate dal sondaggio sono poco più alte dei risultati elettorali riportati dai due “campioni” presentati dalla destra sicula e catanese, che hanno raccolto gran masse di voti da parte di tutti i ceti sociali, dagli sfruttati agli ingordi e clientelari sfruttatori.
    ……Il resto, in più, è dovuto al servaggio propagandatorio ( ….di convenienza d’uso per introiti ed affari) praticato dagli organi di informazione locali siciliani.
     
    La gran parte dei siciliani, storicamente, tranne rari momenti di condivisa ribellione, di tentativo di civile riscatto, ai gabellieri mafiosi ( che si manifestano costantemente in tutte le “salse”), nostrani siculi ed “esteri”, da sempre estortori della nostra vita, sono da sempre masochisti.
    Preferiscono l’arte dell’inutile, sterile lamento e della ginnastica quotidiana praticata con battimento sulle “palle”, maschili e femminili..
     
    Essi, pur vivendo, ovviamente, in Sicilia e nella provincia catanese, nelle aree più depresse ed arretrate – per vivibilità complessive e per condizioni sociali ed economiche - dell’Italia , come ultimamente evidenziato dalle comparazioni dell’organo informativo della Confindustria pubblicati il 29 dicembre scorso (… chi ne ha voglia faccia un bel ripasso), continuano a votare abbandonamento per i raggruppamenti politici che esprimono i riferimenti in oggetto, che condannano l’isola al continuo arretramento e al totale sfascio della gestione della “cosa pubblica” locale: dalla Regione, alle Province ai Comuni, a partire da quelli grandi, detti pomposamente aree metropolitane; su tutte si prendano come esempio Palermo e Catania. Quest’ultima, in particolare, “brilla” per assoluto disfacimento del bilancio comunale caratterizzalo da un debito enorme, dalle strade della rete viaria cittadina costellate da tanti anni da decine di migliaia di buche e dalla mancanza, in intere aree cittadine, dell’illuminazione pubblica…..tagliata di fatto.
     
    In Sicilia è tutta una continua tragedia, a partire dal disfacimento delle normali ed elementari manutenzioni che interessano il territorio e le aree urbane, riguardanti le strutture locali.
     
    Più minchioni di così?
     
    Nell’infausto danno quotidiano vengono coinvolti anche gli altri, che, dati gli strutturali disastri in corso, vorrebbero rivoltare l’isola e la provincia di Catania come un calzino. Per cercare di dare al popolo siciliano: dignità, vera libertà, affrancamento dagli imperanti poteri ( più o meno occulti), condizioni complessive, standard di vita che si avvicino, invece di allontanarsi sempre più, alle condizioni medie esistenti in Italia ed in Europa.
     
  • Di prof (---.---.---.94) 25 febbraio 2009 20:27

    non meravigliatevi,nell’era berlusconi tutto puo’ essere fatto,lui fa’ scuola,vedi l’ultima non condanna

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