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Commento di Avv. Michele Antonio Giliberti

su Smontare l'ideologia neo fascista è facile come bere un bicchiere d'acqua


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Avv. Michele Antonio Giliberti 6 gennaio 2009 13:09

Sei un sofista, cambi le carte in tavola con dei sillogismi che vanno bene in filosofia ma non nella realtà! A scanso di equivoci ti riporto una lettera di uno di quei "qualunquisti" di cui tu parli. Secondo me potrebbe essere rivelatrice di una profondità e sensibilità certamente superiore a certa "cultura" antifascista da avanspettacolo di questa repubblica nata dalla resistenza e poggiata sull’odio sparso a piene mani perchè certa teppa continui a dominare il popolo italiano:

LETTERA APERTA AD UN COMPAGNO ANTIFASCISTA Caro compagno antifascista,
premetto che per me la parola fascista non è un’offesa, se non mi definisco tale è solo perché la legge me lo vieta. Mi sento vicino a quel periodo storico perché sono convinto che in quell’esperienza politica, culturale, istituzionale e sociale possiamo trovare quegli elementi utili, anzi indispensabili, per avviare un serio dibattito su un nuovo modello di società e di sviluppo economico, basato sulla vera giustizia sociale e alternativo al sistema liberalcapitalista.
Aggiungo, a scanso d’equivoci, che con quei giovinastri con la testa rasata (oltre che vuota) che sfogano le loro frustrazioni contro gli immigrati e negli stadi, che dipingono svastiche sulle pareti delle città, che del fascismo hanno assimilato solo gli aspetti folcloristici e il mito della violenza, noi non abbiamo nulla a che spartire come, penso, tu abbia poco a che vedere con quelle teste calde che frequentano i centri sociali e che sfasciano le vetrine alle manifestazioni. Sono entrambi il prodotto di questa società malata.
Ciò premesso vengo al dunque: ci troviamo su sponde politicamente opposte, a dividerci sono il giudizio sulla storia e il modello di società cui aspiriamo, ma io non ti considero un nemico. Anzi, ti ammiro perché hai il coraggio delle tue idee, non rinunci a nulla dei tuoi simboli e della tua storia, a differenza dei tanti, tantissimi politici che non hanno esitato un attimo a disconoscere il loro passato e a gettare alle ortiche i loro ideali per accostarsi al potere.
Il mio nemico non sei tu, compagno antifascista, il mio nemico si chiama Berlusconi che distribuisce soldi alle banche e promesse ai lavoratori; il mio nemico è l’America quando invade Paesi sovrani per gestire le loro risorse naturali e spianare la strada alle multinazionali con l’aiuto della scodinzolante Europa; il mio nemico è lo Stato d’Israele che ghettizza il popolo Palestinese dopo averlo cacciato dalla sua terra; il mio nemico si chiama indifferenza, che pervade la nostra gioventù; il mio nemico si chiama povertà delle famiglie, sempre più indebitate; il mio nemico si chiama violenza, sempre più diffusa. Il mio nemico non sei tu, compagno antifascista, il mio nemico è il capitalismo, un’ideologia ottocentesca vecchia e superata che tuttavia governa il mondo, un’ideologia falsamente ammantata di libertà, democrazia e modernità, ma che in realtà affama i popoli, genera conflitti, distrugge l’ambiente e appiattisce le civiltà.
Un’ideologia che tutto omologa in nome del libero mercato.
Caro compagno antifascista, sono sempre meno i giovani sinceramente impegnati a costruire un futuro migliore, nel tuo come nel mio schieramento, non sprechiamo le poche energie di cui disponiamo per batterci tra noi in nome di un anacronistico e patetico anticomunismo e antifascismo. Questo sbaglio lo abbiamo già fatto una volta, negli anni settanta. In quegli anni ci siamo pesantemente confrontati, e mentre noi ce le suonavamo di santa ragione il potere democristiano se la rideva e continuava a coltivare i suoi interessi.
Rimani delle tue idee come io rimango delle mie, ma non ricadiamo nello stesso errore, non facciamo l’ennesimo regalo a Berlusconi, Fini e Veltroni.
Non ti chiedo un patto d’alleanza, siamo troppo diversi, ti chiedo solo reciproco rispetto.
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.

Con ciò mi congedo da te, felice di aver scambiato idee che chi legge saprà valutare e rispettare, mai censurare o vietare per legge! Cordiali saluti forzanovisti!



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