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Nel 2007 ho comprato
una Prius e ne sono molto soddisfatto. Ma non l’avrei fatto se avessi saputo
che il programma di assistenza stradale è una volgare bufala pubblicitaria. La
scelta di una vettura ibrida non è razionale, è emotiva.
Se siete abituati a valutare i pro e i contro di ogni acquisto, allora non
opterete certo per una Prius:in città è scattante, agile, parca nei consumi e
silenziosissima grazie al motore elettrico, ma che senso ha usare un’auto così
ingombrante nel traffico urbano (naturalmente, per i taxi è un altro discorso)?
fuori città invece è rumorosa, e non appena provate a premere l’acceleratore al
frastuono del motore a benzina si aggiunge quello del cambio automatico E-CVT a
variazione continua (come negli scooter); vi sembrerà di star guidando una
Trabant. l’accelerazione è da piangere (siamo al di sotto della Fiat500, tanto
per intenderci): se siete in pendenza, per quanto leggera, vi sorpassano anche
le vecchiette in sedia a rotelle. la strumentazione è spartana, la posizione di
alcuni comandi è infelice, la qualità del materiale usato per l’allestimento
interno è modesta (è il massimo che si possa dire).
Se invece seguite le vostre emozioni, allora il discorso cambia e il colpo di
fulmine per quest’auto è garantito: scivolare in città come su un cuscino
d’aria, essere immersi (in arresto) in un abitacolo assolutamente silenzioso,
guidare una vettura che è un concentrato di tecnologia ancora oggi piuttosto
rivoluzionaria, contribuire a combattere l’inquinamento (le emissioni di CO2 della
Prius sono estremamente basse), e infine, perché no?, far parte di quello
sparuto gruppo di guidatori "attenti all’ambiente" che non hanno
bisogno di un SUV per farsi notare, rendono il tempo passato nel traffico
(anche negl’ingorghi!) un vero e insuperabile piacere.
La vettura ha però un enorme handicap: proprio la sua tecnologia, e non a caso
la Toyota offre la solita garanzia di 3 anni sulla parte "normale" ma
di ben 7 anni sulla parte elettronica. E per rassicurarvi offre anche un
apparentemente stupendo programma di assistenza in caso di problemi su strada
(prevedono l’intervento persino in caso siate rimasti senza benzina!).
Disgraziatamente, ho avuto un problema all’estero ed Europ Assistance (che
avrebbe dovuto erogare per conto della Toyota i servizi previsti) si è
rifiutata d’intervenire. Potete leggere i dettagli della vicenda sul sito che
ho appositamente creato (toyota.truffa.net) dove potrete anche ascoltare la
registrazione telefonica tra me e la società di soccorso, nel corso della quale
l’operatore mi ha confermato che non intendevano dare seguito alle garanzie
previste dal programma della Toyota, ma il succo è questo: secondo Toyota avevo
diritto all’assistenza, secondo Europ Assistance no, e io ho dovuto cavarmela
da solo. Provate a immaginare cosa significa questo quando siete all’estero con
un’auto che in caso di guasti non potete nemmeno spingere fuori strada a causa
delle particolari soluzioni progettuali impiegate! Indipendentemente dal mio
caso particolare, la Toyota si è dimostrata inaffidabile. Oggi ci sono molte
auto tecnologicamente rivoluzionarie; sceglietene una che sia supportata da un
vero servizio d’intervento stradale.