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Commento di Stefania

su Due storie di analfabetismo sentimentale


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Stefania 9 ottobre 2009 15:17

Questo articolo non vuol dire niente. Io fra i due film ho visto solo the reader, (uno dei film più belli della storia del cinema), la questione è che il problema è avere i mezzi per capire un film, un libro, una persona con cui dialoghiamo, se non si ha nulla da dire anche solo su un film, io mi chiedo perchè commentarlo e togliere l’interesse a chi successivamente lo avrebbe voluto vedere. Per il film "the reader" in particolare, vorrei dire avendolo visto da poco in dvd, ma avendo letto molto sul mondo dell’analfabetismo ed anche avendo letto interviste sul film e sui suoi protagonisti quando uscì al cinema, posso dire di aver scoperto qualcosa che non conoscevo, un mondo che può diventare un inferno per chi purtroppo non ha potuto imparare a leggere e scrivere, ma che nasconde dinamiche psicologiche interessantissime anche nel capire il ns. mondo "alfabetizzato", proprio perchè alfabetizzato non vuol dire acculturato, non vuol dire conoscenza libertà ecc. Dal film, (e non è l’unico che affronta temi difficili con una profondità ed una sensibilità che non sono così scontate), dal film dicevo esce ben altro, non si può mi ripeto, commentare semplicisticamente ciò che scatena emozioni così viscerali che prima di commentarlo bisognerebbe riflettere su ciò che noi comprendiamo di noi e poi degli altri. Il fatto di scrivere su internet non dà la libertà di parlare di quello che anche incolpevolmente non siamo in grado di capire. Un consiglio disinteressato è quello di vederlo e poi farsi la propria opinione ma con onestà intellettuale e non così tanto per parlare, altrimenti si può scegliere fra altri film, più leggeri e forse meno interessanti.


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