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Commento di CogitoergoVomito

su Manifestazione Roma. Successo del giornalismo di frontiera


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CogitoergoVomito 6 ottobre 2009 14:55

Caro Pino, è da un bel pò che la seguo e che ricordo che gran persona che lei è.
La ringrazio a nome se non di tutti ma di molti, per il suo modo di essere giornalista.
Sebbene io nutra una profonda stima nei suoi confronti, mi dispiace ma le voglio esprimere il mio disaccordo per il suo articolo (spero il primo di una lunga serie qui su AV).
Mi dispiace caro Pino, ma io credo che il giornalismo di frontiera sia il suo, quello di Abbate, quello di Saviano, quello di Capacchione, quello di Pascarella, quello di Palmesano, e quello dei tanti giornalisti bravi minacciati e offesi da chi la libertà di stampa la stupra a colazione a pranzo e a cena.
Ma si può dire tutto sulla manifestazione del 3 ottobre, tranne che sia stata una manifestazione per la libertà di stampa e per l’informazione libera.
Ho scritto qui come la penso http://www.agoravox.it/Manifestazione-per-la-liberta-di.html , spero che legga il mio articolo, se ha due minuti di tempo. 
Bisognerebbe partire da un assioma principale, e cioè che la libertà di stampa e l’informazione libera in Italia non esiste, così come non esiste in tutti quei Paesi dove gli editori sono i padri padroni dai quali dipendono la maggior parte delle dinamiche economiche del Paese nel quale lavorano e stampano. Trovo difficoltà ad accodarmi ai 300mila di piazza del popolo, anche perchè se noi tutti abbiamo un urgente e impellente voglia e bisogno di verità, non possiamo mentire dicendo che un’informazione libera dal controllo di Berlusconi, sarebbe un informazione libera.
Credo che lei nella sua lunga esperienza non si sia mai sognato di scrivere che la sua Sicilia senza la Mafia sarebbe un luogo perfetto, perchè sa bene quanta corruzione sia diffusa a tutti i livelli sociali, sa bene cosa vuol dire scarso senso civico e scarso rispetto delle istituzioni, sa bene cosa vuol dire scarso rispetto delle leggi e delle regole basilari di etica, sa bene che un cancro senza un organismo nel quale placidamente convive, non sarebbe niente.
Che la stampa serva degli screzi del sultano di Arcore sia una spada di Damocle per l’opinione pubblica dell’intero Paese, bhè, non basterebbero 10mila blog e 10mila giornali per ricordarlo.
Basterebbe spiegare ai cittadini che se un giornale non censura, ma "omette" la verità, è la stessa cosa di censurare, ai fini informativi. Non lanciamo cattivi messaggi alla gente, non facciamo disinformazione, se veramente odiamo Berlusconi e i suoi scagnozzi, non possiamo imitarli, ma nel senso opposto.
Il Sole 24 ore non scriverà mai dell’incapacità della Marcegaglia, L’Unità non scriverà mai delle cazzate di Soru, Il Mattino e Il Messaggero non scriveranno mai male dei Caltagirone.
E non sono miei opinioni, sono dati di fatto facilmente appurabili.
Caro Pino, se è possibile, attendo una sua risposta.

Con stima, CogitoergoVomito (o Alessandro, come vuole).

 
 


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