Nn vedo nessun gran movimento oscuro dietro la candidatura di Grillo. Mi sembra solo che una persona si rende conto che il maggior partito di "sinistra" (o per lo meno che dovrebbe tendere verso quel lato, considerando il suo elettorato), ha completamente desviato la sua traiettoria, e l’unica maniera per ridare respiro al movimento é cambiarlo dal suo interno, con idee pratiche e pochi discorsi. Che altro potrebbe fare, se non candidarsi? Non si puó continuare con la stessa linea, visti i risultati finora "non raggiunti" dall’attuale dirigenza.
Spero gli diano la possibilitá di candidarsi e gli faccio i migliori auguri.
In fondo, di cosa hanno paura? Di perdere?