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Commento di Riassunto:

su Risposta a Beppe Grillo


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Riassunto: 2 luglio 2009 23:33

 Riassunto:

un parlamento a-democratico (i depuati e senatori sono infatti stati scelti dai segretari di partito e non attraverso un voto di preferenza, grazie al "porcellum"), coerentemente con la propria natura, approva il "lodo Alfano" (tutti sono uguali davanti alla legge tranne 4: presidente della repubblica, del senato, della camera e del consiglio che non sono processabili) che viene prontamente firmato dal capo dello stato Napolitano (tale carica, tra le varie funzioni che ha, dovrebbe fare un pò da cane da guardia della costituzione e quantomeno abbaiare nel caso in cui vengano promulgate leggi che calpestano la costituzione, per rimanere nella metafora), fingendo di non vedere la macroscopica incostituzionalità in riferimento almeno al 3° art. della cost.
Ecco quindi che entra in gioco la corte costituz. che si deve esprimere sul lodo Alfano.
Anche qua la coerenza col sistema a-democratico la fa da padrona: cenetta tra 2 giudici della suddetta corte cost., evidentemente in dubbio sul da farsi in vista del proprio pronunciamento, il presidente del consiglio e il sottosegretario, il ministro alfano (titolare del lodo) e il presidente della commissione affari cost.

Guai dubitare dell’efficienza di un capo dello stato così a-democratico e
Guai dire che questa sedicente democrazia è più un teatro dell’orrore..

Basta difendere chi non ci calpesta!


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