Rispondo al signor Truman Burbank.
Egregio signor Truman Burbank,
forse è opportuno approfondire il significato del temine "mito", da Lei utilizzato.
In Omero la parola "mito" significava proprio "parola", "notizia", "novella".
Successivamente, con la comparsa del "logos", le narrazioni mitiche assunsero il carattere fabulatorio di "leggenda", di "favola". Mito e logos vogliono entrambi spiegare il mondo, ma la fanno in modo dverso.
Il mito racconta la realtà del mondo interiore dell’uomo proiettato verso l’esterno, soggettivizza la realtà esterna all’uomo ed oggettiviza il suo mondo interiore. In ogni mito è possibile leggere una determinata fase di sviluppo della coscienza sociale collettiva.
Il logos, invece, esclude la soggettività e la manipolazione dell’interprete ; passa dalla descrizione delle cose per come sono vissute da chi le narra alla loro descrizione per come si danno.
"Non ascoltando me, ma ascoltando il logos ... " disse Eraclito e diede avvio alla storia del pensiero filosofico.
Accogliere il citizen journalism nel mito oppure nel logos non può essere fatto, a mio avviso, a priori.
Ciò pemesso, credo che del verbo "comunicare" dobbiamo considerare due contemporanei significati : "dire qualcosa" ed "ascoltare qualcosa" ; che si trasferiscono sovente nel campo economico in "desidero essere remunerato per quello che dico" ed in "sono disposto a pagare per quello che ascolto".
Ma non è la molla economica la principale spinta alla comunicazione.
Vorrei citare a sostegno della mia tesi Indro Montanelli, il quale in una intevista televisiva disse che non si deve fare giornalismo per diventare ricchi e/o potenti, ma bisogna farlo per fare giornalismo. Un ragionamento essenzialmente tautologico, ma proprio per questo perfettamente coerente con una costante assoluta del pensiero occidentale sull’etica, da Socrate a Kant, quella del bene come valore in se.
E non è neanche la lotta contro il potere la principale spinta alla comunicazione ; anche se, una buona comunicazione, dovrà sempre difendersi dal potere, che tende ad inquinare tutto e ad assoggettare a se tutto.
Personalmente penso che il vero giornalismo sia quello sintetizzato da Anna Stepanovna Politkovskaia nell’espressione "Sono sicura di voler fare qualcosa per le altre persone usando il giornalismo, ecco tutto".
Cordialità
Bernardo Aiello