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enza

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  • Primo articolo venerdì 09 Settembre 2012
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  • Di enza (---.---.---.40) 27 settembre 2011 17:15

    A me piacerebbe sinceramente capirci qualcosa in più.
    il 5 settembre in una nota inviata a molti giornali, Passigli (nell’articolo non lo citi ma è l’altro promotore dell’altro referendum sulla legge elettorale passato sotto silenzio) attacca e critica il referendum "avversario" nella forma e nei contenuti:
    http://altracitta.org/blog/2011/09/05/sorpresa-e-tornato-il-referendum-passigli-le-ragioni-del-promotore/
    il 22 settembre lo stesso Passigli fa una clamorosa marcia indietro:
    http://firmovotoscelgo.wordpress.com/2011/09/22/ansa-referendum-passigli-cede-il-passo-a-iniziativa-parisi/
    Ma che gioco è?

  • Di enza (---.---.---.40) 22 settembre 2011 17:22

    Già dalla fine del 1700 era noto che “nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma”. Quello che entra in un INCENERITORE (non usare per favore il termine termovalorizzatore, quell’abominio di parola inventata dai nostri politicanti e sanzionata persino dalla UE!) ne esce sotto forma di polveri, ceneri e gas molto più velenose di quando è entrato! Se ne accorgeranno presto, purtroppo, anche i cittadini di Halmstad che vedranno aumentare vertiginosamente malattie cardiovascolari, forme tumorali e malformazioni fetali, come li hanno visti aumentare i cittadini campani, così come quelli di tutti i posti dove questi mostri appestano l’aria. In provincia di Brescia, sede del più grande inceneritore di Europa, i tumori infantili hanno registrato un aumento dell’8%!!!! Sto parlando di tumori infantili, non di raffreddori! Quanta gente dovrà ancora ammalarsi prima che si smetta di ricorrerre a rimedi peggiori dei mali? I rifiuti non vanno bruciati. Vanno Ridotti, Riutilizzati, Riciclati. Il 30% dei rifiuti urbani è costituito dalla frazione cosiddetta umida, cioè organica, che se fosse differenziata ed avviata al compostaggio, diminuirebbe quindi di un terzo la quantità dei rifiuti, finirebbe la marcescenza e la putrescenza e si produrrebbe utile fertilizzante per le nostre terre desertificate dall’avidità umana. Una volta sottratta la frazione organica, dal 70% rimanente, sottrai vetro, plastica, carta, metalli e guarda quanta ne resta. Se poi si incentivassero le industrie a progettare ed usare esclusivamente materiali riutilizzabili o riciclabili, riducendo a monte gli imballaggi, il circolo virtuoso si chiuderebbe e certamente si avrebbe una quantità di rifiuti inferiore ai 30 kg di ceneri prodotte dall’incenerimento di una tonnellata di rifiuti, non credi? L’unico modo di valorizzare un rifiuto è riutilizzarlo o riciclarlo. Bruciando una bottiglia di plastica si recupera in termini di energia neanche il 20% di quanto costa produrla di nuovo, quindi non mi parlare più per favore di valorizzazione. I rifiuti sono oro, sì, ma solo per quelli che costruiscono e gestiscono gli inceneritori e le discariche. A loro milioni di euro ogni anno, a noi tonnellate di veleni da respirare e mangiare. Tu da che parte stai?

  • Di enza (---.---.---.40) 9 settembre 2011 16:29

    Già dalla fine del 1700 era noto che “nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma”. Quello che entra in un INCENERITORE (non usare per favore il termine termovalorizzatore, quell’abominio di parola inventata dai nostri politicanti e sanzionata persino dalla UE!) ne esce sotto forma di polveri, ceneri e gas molto più velenose di quando è entrato! Se ne accorgeranno presto, purtroppo, anche i cittadini di Halmstad che vedranno aumentare vertiginosamente malattie cardiovascolari, forme tumorali e malformazioni fetali, come li hanno visti aumentare i cittadini campani, così come quelli di tutti i posti dove questi mostri appestano l’aria. In provincia di Brescia, sede del più grande inceneritore di Europa, i tumori infantili hanno registrato un aumento dell’8%!!!! Sto parlando di tumori infantili, non di raffreddori! Quanta gente dovrà ancora ammalarsi prima che si smetta di ricorrerre a rimedi peggiori dei mali? I rifiuti non vanno bruciati. Vanno Ridotti, Riutilizzati, Riciclati. Il 30% dei rifiuti urbani è costituito dalla frazione cosiddetta umida, cioè organica, che se fosse differenziata ed avviata al compostaggio, diminuirebbe quindi di un terzo la quantità dei rifiuti, finirebbe la marcescenza e la putrescenza e si produrrebbe utile fertilizzante per le nostre terre desertificate dall’avidità umana. Una volta sottratta la frazione organica, dal 70% rimanente, sottrai vetro, plastica, carta, metalli e guarda quanta ne resta. Se poi si incentivassero le industrie a progettare ed usare esclusivamente materiali riutilizzabili o riciclabili, riducendo a monte gli imballaggi, il circolo virtuoso si chiuderebbe e certamente si avrebbe una quantità di rifiuti inferiore ai 30 kg di ceneri prodotte dall’incenerimento di una tonnellata di rifiuti, non credi? L’unico modo di valorizzare un rifiuto è riutilizzarlo o riciclarlo. Bruciando una bottiglia di plastica si recupera in termini di energia neanche il 20% di quanto costa produrla di nuovo, quindi non mi parlare più per favore di valorizzazione. I rifiuti sono oro, sì, ma solo per quelli che costruiscono e gestiscono gli inceneritori e le discariche. A loro milioni di euro ogni anno, a noi tonnellate di veleni da respirare e mangiare. Tu da che parte stai?

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