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Vogue Fashion’s Night Out 2010 miniguida alla serata scritta da chi ci è già stato (e ha testato i prezzi)

Chi l’ha detto che non si conoscono i prezzi? Basta un po’ di buon senso e il racconto della redattrice moda che ci è stata l’anno scorso, tappe da non perdere: Patrizia Pepe, Moschino, Antonio Marras, Dior Uomo...

Scegliere dove andare nella brevissima notte di Vogue fa venire un po’ l’ansia, come quando la panchina di una squadra di calcio rimane vacante per troppo a lungo, non so se rendo l’idea. Troppe cose da fare, decisamente troppo poco tempo, senza considerare le orde barbariche che dopo le 19.30 si riversano per le strade della moda a Milano.
 
Moda Vox vi svela un paio di trucchi per sopravvivere alla bolgia, all’infarto da prezzi e alla massa di Vip che si fanno fare le foto mentre voi vorreste solo guardare un paio di magliette (perchè poi è quello che succede, fidatevi).
 
Innanzitutto scordatevi i party esclusivi a meno che non abbiate un invito o siate amici di amici di teste coronate della fashion mondiale. C’è invece chi ha la fortuna di lavorare nel settore, lì è tutto un guadagno. Le case di moda più esclusive hanno i prezzi più alti per le edizioni limitate VFNO: Prada, Gucci, Braccialini, Ferretti, Ferrè, Cavalli. Bottega Veneta addirittura propone 10 esemplari soltanto in tutto il mondo.
 
L’anno scorso ho comprato la shopper da Antonio Marras a 50 euro, che non è un prezzo fantasmagorico per un’edizione speciale (autografata), ma bisogna decisamente saperlo in anticipo. Patrizia Pepe è un altro marchio su cui puntare, le sue t-shirt per la serata hanno più o meno lo stesso prezzo di quelle normalmente in catalogo, in più offre un aperitivo magnifico.
 
Potete saltare a piè pari Dior donna a meno che non siate clienti fisse, a volte vi trattano anche male nemmeno entraste con una latta di vernice per rovinare tutto, puntate dirette o diretti verso Dior Uomo: bei ragazzi, aperitivo e campioncini.
Anche Moschino ha prezzi competitivi per i pezzi dedicati alla serata (dai 30 ai 50 euro), ma attenzione all’orario di chiusura; l’anno scorso, infatti, ha chiuso prima di tutti gli altri store coinvolti. Le sedute di trucco da Sephora sono gratuite, ma vi conviene comprare un paio di paragomiti perchè ci sarà da lottare, da Douglas presentano fragranze e distribuiscono campioni fino ad esaurimento scorte, le presentazioni dei profumi sono luoghi perfetti per gli omaggi, ricordo che durante la VFNO Roger Vivier presenterà la nuova fragranza (un marchio che propone scarpe con pennuti dorati abbarbicati al piede non può avere prezzi bassi quando si parla di bellezza, siate energiche).
 
La mia scelta personale è quella di andare dove sono presenti gli stilisti, non mi interessano molto le varie starlette della tv (deformazione professionale) non c’è modo di evitarle però quindi se ne avvistate una in uno showroom o uno store preparatevi a fare lunghe code anche solo per entrare e poter dare un’occhiata agli appendiabiti.
 
Scegliete molto bene dove recarvi in prima battuta, scrutate l’elenco degli avvenimenti e non vi aspettate di mangiare molto, gli aperitivi consistono in bicchieri (tanti) di champagne e spumante, se non volete cadere dai tacchi o rovinare su una scala iridata vi consiglio di mangiare qualcosa prima o al volo mentre vi spostate da una location all’altra.
 
Infine, se mi incontrate per strada salutatemi, ci si fa una bevuta insieme commentando i modelli da Burberry.
 
 

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