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Visita in Israele del Segretario di Stato USA. No all’annessione dei territori palestinesi occupati!

La visita del Segretario di Stato USA in Israele non può non destare vivissima preoccupazione in chiunque sia consapevole che qualsiasi violazione della legalità internazionale, ovunque avvenga, costituisce un pericoloso precedente e un’incombente minaccia per gli assetti internazionali.

Valle del Giordano (Foto di heatkernel, Flickr)

Sarebbe gravissimo se il viaggio di Mike Pompeo volesse essere un segnale di incoraggiamento per le mire di Israele di annettersi la Valle del Giordano, una volta considerato il “cestino del pane” dell’economia palestinese, e delle altre parti dei Territori Palestinesi Occupati sulle quali, in totale dispregio delle norme internazionali, sono stati costruiti gli insediamenti coloniali da parte di Israele, ”potenza occupante” a seguito della guerra del 1967.

Espressione di quanto vivo sia l’allarme dell’opinione pubblica è la lettera aperta, parte integrante di questo comunicato, che su iniziativa della Comunità Palestinese in Italia, numerosi ed importanti componenti della società civile italiana nonché alcune formazioni politiche indirizzano al mondo politico e al mondo dell’informazione.

E’ tempo che l’Onu, l’UE e tutti i paesi in cui vige uno Stato di Diritto non indugino ulteriormente, ma assumano le dovute iniziative diplomatiche per imporre anche ad Israele il rispetto della legalità internazionale.

Yousef Salman

Presidente della Comunità Palestinese di Roma e del Lazio

LETTERA APERTA AL MONDO POLITICO E A QUELLO DELL’INFORMAZIONE
NO ALL’ANNESSIONE DEI TERRITORI PALESTINESI OCCUPATI!

L’amministrazione USA guidata dal presidente Donald Trump, su consiglio del genero-consigliere, il sionista Jared Kushner, contravvenendo alla Legge e il Diritto internazionale, interviene con il “Piano del secolo”, un piano per accelerare l’annessione da parte di Israele di territori palestinesi occupati, quelli dove sorgono gli insediamenti israeliani (illegali per il diritto internazionale) e quelli della Valle del Giordano, territori agricoli vitali per la sussistenza dei palestinesi.

Il 5 marzo l’ambasciatore USA in Israele, il falco David Friedman, dichiarava: “Le colonie e la Valle del Giordano sono importanti per Israele, come è importante la Statua della Libertà per gli Stati Uniti d’America”, sottolineando una volta ancora, se mai ce ne fosse bisogno, la parzialità di questa amministrazione nei confronti della questione israelo-palestinese.

Di fronte alla politica aggressiva, oppressiva e colonizzatrice del governo israeliano, incoraggiata e sostenuta dall’amministrazione americana, noi, forze della società civile e politica, difensori dei diritti umani e firmatari di questa lettera, esprimiamo la nostra denuncia, la nostra condanna e il nostro rifiuto.

Chiediamo all’Italia, ai paesi europei che hanno espresso la loro contrarietà a questo piano e all’Unione Europea di non limitarsi alle parole, ma di adottare azioni concrete e coraggiose nel rispetto del Diritto internazionale, sospendendo rapporti economici, militari, di collaborazione scientifica e tecnologica con lo Stato di Israele, e di applicare sanzioni nei suoi confronti, come fu fatto verso il Sudafrica dell’apartheid.

Non si può continuare ad emettere vane condanne con vane parole di fronte alla tragedia del popolo palestinese, all’esproprio continuo della sua terra, alla violazione e alla negazione dei suoi diritti. Occorrono parole e fatti che portino a soluzione di pace.

Chiediamo agli operatori dell’informazione di trattare questa ennesima situazione che svuota di contenuti il processo di pace, non con una ingiusta e falsa “equidistanza”, ma con la dovuta attenzione verso chi subisce e vede lesi i suoi diritti.

Le atrocità e i crimini che da molti decenni colpiscono il popolo palestinese sono una violazione continua del Diritto internazionale e una ferita per l’intera società umana che crede nella legalità e in una pace giusta.

Comunità Palestinese in Italia. Giovani Palestinesi in Italia. Amici della Mezza Luna Rossa Palestinese. ANPI Tarquinia-VT. Associazione Carrassi Solidale Bari. Associazione Convochiamoci per Bari. Associazione Culturale Multietnica Mama Africa, Bari. Associazione dei Giuristi Democratici. Associazione Memoria in Movimento, Salerno. Associazione Nettuno Solidarietà con la Palestina. Associazione Oltre il Mare. Associazione Pontum di Nettuno. Assopace Palestina. BDS Roma. Centro di Ricerca per la Democrazia (CRED). Circolo ANPI Nido di Vespe, Quadraro Roma. Circolo Culturale CercoPiteco, Roma. Circolo Culturale “Primomaggio”. Circolo PRC A. Gramsci, Ciampino. Circolo PRC “Bianca Bracci Torsi”, Roma. Circolo PRC III Municipio “Pagnozzi”, Roma. Comitato Con la Palestina nel Cuore. Comitato per la Pace del VII Municipio di Roma. Comitato per la Pace di Terra di Bari. Coordinamento Romano Acqua Pubbkika (CRAP). Cultura è Libertà. Donne in Nero. Federazione Giovanile Comunista italiana Fgci. FIEI Nazionale. FILEF Nazionale. Gruppo di Iniziativa Giuridica Internazionale (GIGI). Gruppo Educhiamoci alla Pace Odv. La Città Futura, On Line. Noi restiamo. Organizzazione di Volontariato per IPLO, Bari. OSA. Pax Christi Italia. Partito Comunista Italiano, Segreteria Nazionale. Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. Piccola Comunità Kairos. Ponti e non muri. Potere al popolo Roma. Rete dei comunisti. Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese. Rete Sociale III Municipio,Roma. Sezione ANPI III Municipio “Orlando Orlandi Posti”, Roma. Sezione ANPI Quartu Sant’Elena, Cagliari. Sindacato USB. Un Ponte Per…

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