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Visita del presidente iraniano in Turchia

Il presidente iraniano aveva in programma di visitare la Turchia all'inizio di gennaio. Ma a causa dell'attacco terroristico a Kerman che ha causato oltre 90 morti, Ebrahim Raisi ha dovuto rinviare il suo viaggio. 

Quando mercoledì è stato ricevuto ad Ankara con gli onori militari e uno squadrone di cavalleria da Recep Tayyip Erdoğan , la lotta al terrorismo era in cima all'agenda. Entrambi i paesi si vedono nel mirino della milizia terroristica “Stato islamico” (IS). Secondo fonti iraniane, uno degli attentatori di Kerman è rimasto per un po’ in Turchia prima di essere addestrato in un campo di addestramento dell’Isis in Afghanistan. In un atto d'accusa della procura di Istanbul, la Turchia è stata recentemente descritta come un rifugio per il ramo afghano dell'IS. Inoltre, secondo la procura, gli attacchi contro i consolati svedese e olandese a Istanbul sono stati sventati. Gli autori del reato provenivano dall'Iran attraverso il confine lungo più di 500 chilometri. Ma nonostante questi ed altri contrasti i due paesi stanno sottolineando gli interessi comuni. Innanzitutto entrambi hanno sul proprio territorio una comunità curda piuttosto numerosa alla quale non vogliono concedere né indipendenza né autonomia. Entrambi i paesi conducono una lotta contro l'Isis che è stata sconfitta sul territorio in Iraq e in Siria. Ma non ha affatto capitolato. Entrambi i paesi nel conflitto fra Gaza e Israele hanno preso le difese di Gaza. Tuttavia la Turchia sino ad oggi ha esportato in Israele acciaio e ferro. Dopo il 7 ottobre sembra che la Turchia abbia limitato queste esportazioni. Inoltre la Turchia ospita sul proprio territorio esponenti di Hamas e ha diffidato Israele dal colpirli sul proprio territorio. I due paesi invece si sfidano per quanto riguarda il conflitto fra Azerbaijan e Armenia. La Turchia appoggia l'Azerbaijan perché riceve gas dal paese a prezzi contenuti e l'Itan appoggia l'Armenia in funzione antiazera. Infatti ha una comunità azera sul proprio territorio e non vuole che si rafforzi. Che cosa verrà fuori da questo incontro? Forse non lo sapremo. I media italiani si sono concentrati sul saluto che il presidente dell'Iran ha rivolto al corpo diplomatico presente in Turchia. Ai diplomatici ha stretto la mano. L'unica donna fra di loro - peraltro con abiti occidentali e senza veli - si è portata la mano al cuore.

Foto Governo Turco

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