Videoclip Sessions 2019. La sezione musicale del Napoli Film Festival si svolge dal 25 al 29 settembre
Torna per il secondo anno il concorso Videoclip Sessions a cura dalla nostra redazione coordinata da Giulio Di Donna.
Diciotto nazioni rappresentate e 60 lavori selezionati tra gli oltre 600 videoclip giunti alla giuria composta dal toscano Michele Faggi, giornalista e critico cinematografico, la giornalista Rai Cecilia Donadio e Alfredo Capuano, responsabile del festival Cuore di Napoli e professore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
In un’era in cui la fruizione del video è ridotta ai microschermi per smartphone e ad un audio insufficiente, nasce la voglia di riproporre in forma cinematografica i video realizzati da giovani e affermati videomakers.Molto forte la compagine delle clip di genere: la trap e il rap che fotografano il fenomeno del momento.
Tra i video in gara troviamo i lavori degli italiani
Max Gazzè, Sick Tamburo, /handlogic, Egon, Gio Evan, Le Capre a Sonagli, Assalti Frontali, In Arte Gibilterra ma anche il ritorno del vincitore della scorsa edizione, il regista portoghese João Pombeiro che propone il nuovo video di Nightmares On Wax. Spicca il lavoro in 2D di una band cilena con alla voce Chino Moreno dei Deftones e quello della star tedesca-canadese Alice Merton e della star spagnola India Martínez. Folta la pattuglia degli artisti partenopei con: Libera Velo, Hapax, Capone&BungtBangt, Ferraniacolor, Napoli Milionaria che propongono l’anteprima assoluta dell’opera “‘A nuttata è passata”, omaggio alla città e al suo santo patrono, gli Indubstry, i Profugy, Malatja, Drakmah, Tidal Waves e Carl Hyle.Per questa seconda edizione il successo è stato inaspettato con oltre 600 videoclip iscritti al concorso, ma tra questi ci sarà un solo vincitore.
I sessanta selezionati video provengono da Italia, Spagna, Lituania, Germania, Russia, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Svizzera, Polonia, Ecuador, Ungheria, Irlanda, Cile, Inghilterra, Sud Africa, Slovacchia, Iran e Croazia. Molto forte la compagine delle clip di genere: la trap e il rap che fotografano il fenomeno del momento e in particolare con lavori provenienti dalla Francia, Israele e Colombia; mentre video dichiaratamente anti-razzisti e pro gender fanno capolino tra i titoli selezionati risultando di particolare impatto.
Le Videoclip Sessions sono una sezione che va incontro alla necessità di concedere visibilità e occasione di confronto soprattutto ad una schiera di autori che, per scelta o per altre ragioni, orbitano distanti dai canali “istituzionali”, preferendo svincolarsi e operare in ambiti e settori più “indipendenti”.
Gli orari delle proiezione dei videoclip e il programma degli incontri:
25 settembre - dalle ore 17 alle 18.30 mentre nei giorni 26 - 27 - 28 settembre dalle ore 16.00 alle ore 17.30
Premiazione del miglior videoclip il 29 settembre.
La proiezione dei videoclip in concorso sarà preceduta da un incontro dedicato all’importanza del video nel mondo della musica, a seguire incontri ed approfondimenti a cura di Napoli Film Festival, Freak Out e DiscoDays introdotti da Nicola Iuppariello.
Giovedì 26 settembre dalle ore 17:30 “Ray: musica, cinema e leggenda sotto il segno del… Genius”
Michelangelo Iossa (scrittore e giornalista musicale) ci conduce attraverso un viaggio nel segno del Genius. Una narrazione alla scoperta e riscoperta di Ray Charles, uno tra i più grandi musicisti di tutti i tempi. Omaggio all’opera in mostra “Ray Foxx”, ispirata al biopic “Ray” interpretato da Jamie Foxx.
Venerdì 27 Settembre ore 17:30 “Hendrix: un mito senza Tempo”. Carmine Aymone (scrittore e giornalista musicale) ci narrerà delle imprese musicali e della concitata e breve carriera artistica di Jimi Hendrix e di come la sua musica lo abbia reso immortale. Omaggio all’opera in mostra “Jimi Benjamin”, ispirata al biopic “Jimi, All is By My Side” interpretato da Andre Benjamin.
Sabato 28 Settembre ore 17:30 “Bohemian Rhapsody e la rinascita dei Queen”.
Claudio Tassone (responsabile comunità Queeniana Italiana) ci spiegherà l’impatto sulle nuove generazioni della pluripremiata pellicola dedicata ai Queen e di come possa rivivere un mito grazie al cinema. Omaggio alle varie versioni di “Freddie Malek”esposte in mostra, ispirate al biopic “Bohemian Rhapsody”interpretato da Rami Malek.
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