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Venezia 2024. “Diva Futura”, foto con ritocco dei pionieri del porno in Italia

LIDO DI VENEZIA – “Diva futura” - film di Giulia Louise Steigerwalt in corsa a Venezia per il Leone d’oro – è il nome dell’agenzia di Riccardo Schicchi, primo imprenditore dell’hard in Italia, che negli anni ottanta scombussolò il costume lanciando le pornostar Cicciolina, Moana Pozzi, Eva Henger, al punto che Ilona Staller in arte Cicciolina, candidata nelle fila del partito radicale, venne dai cittadini eletta alla Camera dei Deputati.

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Il film si basa sul libro di Debora Attanasio, “Non dite a mamma che faccio la segretaria”, pubblicato nel 2013 da Sperling & Kupfer.

La storia traslata sullo schermo da Giulia Louise Steigerwalt incuriosisce, per il fatto chiaro che indaga un ambiente umano e di lavoro del quale era spinoso raccontare e del quale si sa molto poco, ma la sensazione è che il film sia costruito attraverso un timido filtro “flou” che mitighi le imperfezioni umane. Schicchi è interpretato da Pietro Castellitto, con occhi più serafici e innocenti di quelli che ricordiamo nel personaggio reale. Lo Schicchi cinematografico è gentile con tutti, in particolar modo con le donne che chiama “signorina”. Grande amante degli animali e per nulla interessato al sesso, ingenuo nella gestione del danaro, innamorato della moglie, missionario della rivoluzione sessuale in Italia e nel mondo. Fermo nel condannare ogni forma di violenza nell’erotismo. Alfiere delle libertà più che manager disinibito.

Certo Diva Futura fu all’inizio un’impresa economica senza eguali: i guadagni raggiunsero cifre esorbitanti e le pornostar andarono sempre più spesso in tv. Il mito della grandezza fu la spinta che diede la carica a ciascuno. Giulia Louise Steigerwalt non indaga a fondo la psicologia di chi desidera essere portato sugli scudi ad ogni costo, pur se gli aspetti difficili del mestiere vengono ugualmente alla ribalta attraverso i fatti: il desiderio inconscio delle dive di essere qualcosa più di un corpo, l’inserimento mancato in altre professioni a causa di ingenuità e truffe, furono motivi di grande infelicità. La regista sembra soprattutto mettere in discussione il perbenismo e il moralismo dei più. La Steigerwalt mira a rendere simpatici i personaggi di cui racconta: affettuosi in famiglia, con aspirazioni assai “normali” e rispettosi della gente, come ovviamente sarà stato. Ma i comportamenti straordinari hanno una loro ragione: denudare l’anima è più difficile del corpo.

 

Data di uscita:N.D.

Genere:Drammatico

Anno:2024

Regia:Giulia Steigerwalt

Attori:Denise Capezza, Lidija Kordic, Barbara Ronchi, Pietro Castellitto, Tesa Litvan, Davide Iachini, Beatrice Puccilli, Marco Iermanò, Paolo Ricci

Paese:Italia

Durata:120 min

Distribuzione:PiperFilm

Sceneggiatura:Giulia Steigerwalt

Fotografia:Vladan Radovic

Montaggio:Gianni Vezzosi

Musiche:Michele Braga

Produzione:Groenlandia, PiperFilm con Rai Cinema

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