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Val di Susa, sarà dura

Questa mattina un tizio, che di mestiere fa il "giornalista", ha pubblicato un articolo, sulla Stampa di Torino, "abbastanza" preoccupato per quanto potrà accadere Domenica 3 Luglio alla manifestazione in programma a Chiomonte contro la TAV.

Lo potete leggere qui .

Tra le cose che questo individuo ha scritto ne segnalo qualcuna:

"ma già si vanno muovendo, verso Chiomonte, anzi esattamente verso i boschi, nella miriade di sentieri, che circondano il cantiere della Torino-Lione, gli autonomi dei centri sociali più infiltrati da elementi criminali, gli anarco-insurrezionalisti reduci dagli incidenti in Grecia, i teppisti dei vari fronti anti-discarica del Napoletano; i black bloc francesi, tedeschi, spagnoli, baschi e greci già visti in azione lunedì, durante lo sgombero."

Non contento continua così:

"Un segmento del gruppo di anarchici inseriti da anni nel movimento No Tav, nel luglio 2010, s’è trasferito nei Paesi Baschi, dove ha attivamente partecipato anche alle manifestazioni contro il Tav, una conclusa con forti scontri con la polizia locale, che, quando si muove rappresenta davvero lo Stato e non scende ad alcun compromesso, tant'è che i lavori, in quelle regioni, sono già in fase avanzata."

"Non è escluso che siano state nascoste armi, anche esplosivi, in alcuni punti del bosco, in vista di quella che la parte più estremista del movimento, in molte carte ora al vaglio degli inquirenti, che seguono con crescente preoccupazione l’evolversi della situazione, definiscono una lotta di lunga durata. "

Ora, io credo che un soggetto di questo tipo, se scrive roba così, lo fa con l'intento di creare le condizioni affinché fallisca la manifestazione e, nello stesso tempo, che ci scappino un po' di scontri in cui la polizia, come fanno nei Paesi Baschi, "rappresenti veramente lo stato e non scenda ad alcun compromesso". Ci viene il dubbio che questo cerchi una situazione nella quale ci scappi il morto.

I tutori "dell'ordine" si sono distinti a Chiomonte per due cose:

la prima è stata la distruzione delle tende che le persone avevano da quelle parti, in modo valoroso, se la sono presa in particolare con quella del pronto soccorso (qui potete vedere il risultato di quest'opera meritoria).

La seconda nell'uso abbondante di lacrimogeni CS (qui qualche informazione sulla questione), lacrimogeni sparati contro tutti e tutto senza la minima preoccupazione per i pericoli d'incendio e la salute della gente che lì è fatta da anziani, ragazzi e valligiani.

Nell'attesa di quella giornata, a cui parteciperemoin tanti, registriamo le prime vittime collaterali legate alla militarizzazione del territorio. Notizia su cui nessuno, figuratevi il tizio, ha speso un solo rigo.

"Ieri pomeriggio 29 giugno un mezzo blindato antisommossa dei Carabinieri diretto a Chiomonte ha investito e ucciso una pensionata a Venaria, Anna Reccia e aveva 65 anni." Fonte: Infoaut

C'è un'ultima domanda: pensano veramente di poter mantenere l'ordine fino al 2035 in queste condizioni ed in questo modo? Io un suggerimento per costoro ce l'ho, si facciano un giro al Colle del Lys. Lì, potranno capire perché lo slogan della lotta da queste parti è SARA' DURA!

Questo articolo è stato pubblicato qui

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