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Un diario dal carcere: il racconto del permesso di un ergastolano

Diario di un ergastolano: i giorni prima della terza laurea.
 
7/06/2016
Mi hanno concesso un breve permesso per andare a Firenze a presentare il mio ultimo libro “Gli ergastolani senza scampo. Fenomenologia e criticità costituzionali dell’ergastolo ostativo”, scritto con il professore costituzionalista Andrea Pugiotto, con un’appendice del professor Davide Galliani, e con la prefazione del presidente onorario della Corte Costituzionale,Gaetano Silvestri e poi passerò qualche giorno a casa con la mia famiglia.
 
8/06/2016
Sono fuori.
Rimango sempre a bocca aperta quando esco dal carcere.
E mi stupisco di quanti bei colori ha la libertà, forse perché il carcere è un mondo in grigio e nero.
Dopo la presentazione del mio libro a Firenze mia figlia mi ha portato a casa ed è stata una delle cose più belle che mi sia capitata nella mia vita.
 
9/06/2016
Ogni volta che esco qualche giorno in permesso vivo davvero.
E mi sembra strano muovermi fra le persone del mondo libero.
 
10/06/2016
Oggi mentre mi sentivo l’uomo più felice dell’universo pensavo che ho vissuto troppi anni senza speranza e senza un domani e non mi sarà facile ritornare a vivere.
Poi ho lasciato cadere questi pensieri e ho cercato di concentrarmi per nascondere nel mio cuore più emozioni possibili, per tirarle fuori quando sarò di nuovo dentro l’ “Assassino dei Sogni”.
 
11/06/2016
Che bello essere a casa.
I miei nipotini sono splendidi.
Non perché sono i miei nipotini ma perché sono veramente fantastici.
E mi piace giocare con loro.
 
12/06/2016
Mi sento felice insieme ai miei figli.
E chissà perché in certi momenti invece di gustarmi la felicità penso a quanto sono stato infelice in tutti questi anni lontano da loro.
 
13/06/2016
Sono di nuovo dentro.
Ogni volta che rientro in carcere e vedo l’Assassino dei Sogni che mi guarda arrivare e spalanca la sua bocca per divorarmi mi viene voglia di voltarmi e di fuggire a gambe levate.
Poi invece mi faccio divorare.
 
14/06/2016
Quando questa mattina mi sono svegliato nella mia cella ho pensato che ogni volta che esco penso che il mio mondo non esiste più, mi è rimasto solo l’amore, di tutto il resto non mi è rimasto più nulla.
 
15/06/2016
Domani mi laureerò per la terza volta, lo farò da uomo libero: uscirò alla mattina alle ore 9:00 e rientrerò alle 22:00.
Molti miei compagni in questi anni mi hanno spesso detto che non aveva senso studiare, ma io ho sempre sentito lo stesso il dovere di farlo.
 
 

Carmelo Musumeci

www.carmelomusumeci.com

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