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Ucraina: ragioni per un cessate il fuoco

La visita del cardinale Zuppi a Kiev ha confermato che al momento un cessate il fuoco in Ucraina non è possibile. Zelenski pone come condizione il ritiro delle truppe russe. Forse sarebbero disposti a concedere la Crimea. 

Unione europea e Stati Uniti sono contrari a un cessate il fuoco in questo momento forse nella considerazione che con le armi fornite all,'Ucraina una ripresa dei territori è possibile. O forse anche perché l'industria bellica sta esportando una notevole quantità di armi a questo paese. Armi che in definiva però vengono pagati dagli stati. A livello internazionale il conflitto sta registrando diversi effetti. Alcuni paesi che pure fanno parte dell'area di influenza russa prendono le distanze e cercano di incrementare i rapporti diplomatici e commerciali con l'Occidente. In Europa Finlandia e Svezia escono da una tradizionale posizione di neutralità e chiedono di aderire alla Nato. Dall'altro l'isolamento in cui abbiamo lasciato la Russia fa sì che altri paesi coprano questi spazi La Russia fa parte del BRICS che opera a livello economico finanziario e si riunirà in Sudafrica ad agosto promettendo una apertura ad altri paesi. Inoltre la Russia fa parte di una alleanza asiatica, il summit di Shangai di cui fanno parte Russia, Cina, India, Pakistan e lo stesso Iran ha chiesto di entrare. Una sorta di patto di non aggressione che prevede pattugliamento dei confini congiunti. In altre parole si delinea sempre di più una contrapposizione fra blocco occidentale che nel sudest asiatico vede anche Giappone, Corea, Australia, Filippine. Dall'altra un blocco asiatico cui guardano con simpatia Brasile, Sudafrica. L'India rimane in una posizione ambigua. Partecipa con entrambi gli schieramenti. Forse un motivo in più per spingere per un cessate il fuoco in Ucraina - anche a costo di una temporanea cessione di territorio. D'altra parte l'Occidente ha violato numerose volte il principio di non aggressione, con motivazioni non sempre valide e quindi è comprensibile che altri paesi ci percepiscano come un nemico. L'invasione della Russia è una sorta di guerra preventiva non accettando di avere la Nato ai propri confini. La Russia rimane un paese che ha una importante industria degli armamenti e le fornisce a molti paesi spesso infiltrando con varie motivazioni proprie truppe mercenarie. Questo avviene soprattutto in Africa. Questa linea potrebbe portare a una riduzione dell'ampia influenza che l'Occidente ha a livello mondiale. Tutto questo se si vogliono evitare i conflitti suggerisce di agire attraverso il softppwer sperando che un po' alla volta nei paesi autocratici in particolari si creino spazi per una democrazia. Non bisogna dimenticare le manifestazioni in piazza a Hong Kong, a Minsk, in Russia pro democrazia.

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