USA, uccisa Teresa Lewis
Jarrat (VIRGINIA) - Come previsito e prevedibile la Lewis è stata uccisa dalla ingiustizia Americana, in Virginia. Era stata condannata nel 2003 alla pena di morte per aver "pianificato" l'assassinio del marito e del figlio adottivo di lui. La Lewis, 41 anni, è morta per un'iniezione letale alle 03:13 ora italiana ed è quindi diventata la prima donna ad essere uccisa dalla ingiustizia di Stato in Virginia da quasi un secolo, nonché la prima in Usa da cinque anni a questa parte.
Mentre la società prosegue con la sua ordinarietà sistemica, mentre nel mondo continuano ad affermarsi guerre, abusi di potere e di Stato, ingiustizie sistemiche, mentre nel mondo si strumentalizzano vicende umane come quella della donna iraniana che rischiava la lapidazione per mere ragioni di potere, una donna è stata uccisa dalla ingiustizia marchiata USA.
Mi chiedo, ma se la Sakineh fosse stata lapidata?
Manifestazioni di stato nello Stato, dibattiti in Tv, appelli di condanna, e tanto altro ancora.
Per la Lewis? Indignazione massima percepisco ancora una volta nel mio essere uomo credente in tutt'altro sistema sociale e di giustizia sociale.
Questo episodio, triste, e tragico deve fare necessariamente riflettere.
Ci sono ancora tante persone che rischiano di essere condannate a morte negli Usa, evitiamo in qualche modo che ciò accada.
E' un triste giorno oggi, specialmente per chi è convinto ancora che gli USA siano la grande democrazia, per chi crede che Obama abbia invertito o apportato un grande cambiamento culturale negli Usa.
Pura illusione.
Oggi è un giorno triste.
Oggi è un giorno ove una donna è stata uccisa dalla ingiustizia americana con una iniezione letale.
Uccisa dalla ingiustizia di Stato.
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox