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Tutti i numeri dei ballottaggi

Il 17 e il 18 ottobre si vota per il secondo turno delle amministrative in 65 comuni, tra cui Roma, Torino e Trieste.

Domenica 17 dalle 7 alle 23 e lunedì 18 dalle 7 alle 15 si potrà votare per i ballottaggi in 65 comuni italiani. Il secondo turno, nel nostro ordinamento, è previsto in due casi:

– In tutti i comuni che vengono chiamati “superiori”, cioè in quelli con una popolazione maggiore di 15.000 abitanti (nella Provincia autonoma di Trento questa soglia è abbassata a 3.000), qualora nessun candidato sindaco sia riuscito ad ottenere il 50% + 1 dei voti validi al primo turno;

– Nei comuni con meno di 15.000 abitanti (3.000 nella Provincia autonoma di Trento), qualora il primo turno si sia concluso con un pareggio tra due candidati.

Il 3 e il 4 ottobre sono stati chiamati a eleggere il proprio sindaco i cittadini di 1.192 comuni italiani, di cui 119 comuni superiori. L’esito del voto ha permesso la proclamazione di 1.127 sindaci.

Nei restanti 65 comuni, per l’appunto, si andrà al ballottaggio. Di questi, i comuni “superiori” nuovamente al voto sono 62, mentre gli altri 3 hanno meno di 15.000 abitanti, per cui in questi ultimi – si tratta di Corchiano (Lazio), Rondanina (Liguria) e Torricella Verzate (Lombardia) – il ballottaggio si è reso necessario a causa della parità tra i due candidati più votati.

Tra i comuni al voto per i ballottaggi ci sono 3 capoluoghi di regione – Roma, Torino e Trieste – oltre a 7 capoluoghi di provincia, ossia Benevento, Caserta, Cosenza, Isernia, Latina, Savona e Varese. Le sfide ai ballottaggi in queste 10 città sono tutte tra centrodestra e centrosinistra, anche se ci sono alcune specificità da menzionare: i candidati del centrosinistra a Varese (Davide Galimberti) e a Isernia (Pietro Castrataro) hanno anche il sostegno del Movimento 5 Stelle; a Benevento, invece, il sindaco uscente Clemente Mastella ha il sostegno di Forza Italia e di tante liste civiche, ma non di Lega e FdI.
 
Lo schieramento che ha avuto più accessi al ballottaggio è il centrodestra, presente in 50 comuni, mentre il centrosinistra sarà presente in 35 città senza accordo col Movimento 5 Stelle e in 9 città insieme a quest’ultimo. Per questo motivo, in 33 ballottaggi su 62 comuni superiori andrà in scena la “classica” sfida tra centrodestra (o destra) e centrosinistra (quest’ultimo in alcuni casi alleato con i 5 Stelle, come detto).
 
 
 
Ricordiamo infine che le comunali in 4 delle 5 regioni a statuto speciale non si sono tenute il 3 e il 4 ottobre: in Valle d’Aosta l’unico comune al voto (Ayas) ha votato il 19 e il 20 settembre, mentre in Trentino-Alto Adige il primo turno è stato il 10 ottobre (con Brentonico e Merano che andranno al ballottaggio il 24 ottobre) e in Sicilia e Sardegna il primo turno è stato il 10 e l’11 ottobre (con eventuali ballottaggi il 24 e il 25 ottobre).
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