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Tunisia: è giallo sul mandato di arresto per la vedova di Arafat

Suha Taweel nel mirino delle autorità tunisine per l'inchiesta sulla Scuola Internazionale fondata dalla moglie di Ben Ali nel 2006.

Un'inchiesta per corruzione e Suha Taweel, moglie dell'ex leader palestinese Yasser Arafat, si ritrova sulle spalle un mandato di cattura internazionale emesso dalla Tunisia. Dal Ministero della Giustizia di Tunisi fanno trapelare poco, ma da quanto si è appreso, alla base della decisione ci sarebbe l'inchiesta sulla Scuola internazionale di Cartagine che Suha Arafat aveva fondato nel 2006 con Leila Trabelsi, moglie dell'ex dittatore Ben Ali.

Poco tempo dopo la decisione di fondare l'istituto, le due donne litigarono furiosamente con la vedova Arafat che si ritrovò costretta ad andare a vivere a Malta, paese in cui risiede tutt'ora, poiché le era stata ritirata la nazionalità tunisina. Ad ogni modo, le autorità della piccola isola del Mediterraneo non avrebbero ancora ricevuto comunicazioni di alcun genere.

Sui particolari dell'inchiesta, comunque, Tunisi ha fatto calare uno spesso velo di silenzio, tanto che c'è chi, soprattutto in ambiente giornalistico, dubita che il mandato d'arresto sia stato realmente emesso.

Suha Taweel è irraggiungibile da questa mattina, a Malta nessuno sa che fine abbia fatto, nemmeno l'ambasciata dell'Anp presente sull'isola sa dare informazioni: il funzionario non sarebbe disponibile perché impegnato in una conferenza all'estero.

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