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Tre ore di show e Springsteen infiamma Napoli

Tre ore e dieci minuti di show ininterrotto che neanche 20 minuti di diluvio sono riusciti a rovinare. È il regalo che Bruce Springsteen ha fatto a Napoli, confermando, se mai ce ne fosse stato bisogno, la sua immagine di grande performer. Al grido di "one, two, three, four" il Boss non terminava una canzone che dava il via subito alla successiva. 

Dopo un assaggio di due pezzi fatto alle 18, con Springsteen salito sul palco con una formazione ridottissima, il Boss ha voluto cominciare la serata napoletana con "'O sole mio", salutando il pubblico con un "Bello essere nel sud Italia. Io sono del sud Italia. Io sono a casa" e via con "Long walk home".

Ma sono tanti i successi che l'artista americano ha suonato ieri sera, da "Born in the Usa" a "Born to run", passando per le bellissime "The promised land", "Badlands", "Wrecking Ball", "Dancer in the dark (durante la quale, al solito, ha ballato con una fan e ne ha fatta salire un'altra a suonare la chitarra con lui) fino a chiudere, dopo aver liberato la E-Street band, con una struggente "Thunder Road" in versione acustica.

Un'esperienza di cui potranno godere, nei prossimi giorni, anche i fan di Padova (stadio Euganeo il 31 maggio), Milano (stadio Meazza il 3 giugno) e Roma (all'Ippodromo delle Capannelle l'11 luglio).

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