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“Tracce nella società”

Nel saggio “Tracce nella società” Edizioni Laurita, l’autore Luigi Pistone, sociologo e giornalista, affronta in modo molto approfondito le attuali difficoltà dell’essere umano. Viviamo in una società pressata da un continuo e talvolta esasperante mutamento; tutto è legato a obiettivi misurabili e di conseguenza al raggiungimento di risultati concreti e inconfutabili.

 Diversamente dall’era umanistica l’”homo sapiens” non è più protagonista di sé stesso, ma è spesso schiacciato da un “modus operandi” sempre più esasperato e i propri sentimenti, stati d’animo ed emozioni non reggono il passo a continui cambiamenti.

Nei primi capitoli del saggio l’autore affronta argomenti quali l’interazione asociale, la figura dello psicoanalista, le devianze, la diversità e il disagio; successivamente analizza la depressione e la dipendenza in tutte le loro forme e infine le tematiche di sociologia medica, l’uomo tra il bene e il male, il libero arbitrio e le cinque leggi della stupidità.

Tutte queste argomentazioni sono descritte approfonditamente, infatti il volume è di oltre duecento pagine, ma non annoia assolutamente il lettore perché lo stile è fluido e coinvolgente, e i capitoli si susseguono in maniera “fluviale” nonostante le loro complessità.

Altro punto di forza del saggio è che ogni tematica è a sé stante e quindi può essere letta secondo le personali priorità.

A tal proposito mi è piaciuto in particolare uno degli ultimi argomenti: “L’uomo tra il bene e il male”. L’autore si chiede cosa spinge l’essere umano a comportarsi in maniera crudele verso i propri simili, e tra l’altro con la piena consapevolezza delle sue azioni e delle relative conseguenze. Per darsi una risposta inizia a citare un esperimento in un carcere dello psicologo statunitense Philip George Zimbardi seguito da altri test analoghi che hanno fatto riflettere su quanto potere hanno i fattori sociali nell’influenzare le azioni e quindi la cattiveria del singolo individuo. Altre ricerche hanno individuato che l’ambito familiare, le relazioni, i modelli di riferimento e anche i fattori genetici possono essere cause determinanti. In seguito l’autore cita altri esperimenti e casi di personaggi purtroppo noti per la loro malvagità, e infine ne trae le conclusioni.

Altrettanto interessante, e purtroppo attuale, è il successivo capitolo in cui l’autore spiega i motivi, taluni insiti e inconsci nella natura umana, che lo spingono a fomentare conflitti e guerre. 

In sintesi “Tracce nella società” è un saggio molto interessante che può essere di grande aiuto per approfondire le difficoltà che incontriamo nell’attuale società e di conseguenza affrontarle con una maggiore consapevolezza. 

 

 

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