Torino d’Argento
Se non siete mai venuti a Torino a settembre per il Dario Argento Tour Location forse la visione di Torino d’Argento potrebbe darvi quella piccola spinta che vi manca.
Si tratta di un veloce e appassionato documentario firmato da Enrico Pagliara e Stefano Oggiano con protagonisti Torino e Dario Argento (ovviamente).
Il buon Dario è intervistato dall’ottimo Oggiano (che decide di non far sentire mai le sue domande e propone un lungo monologo del maestro) e tira fuori una serie di chicche su Torino, sulle location scelte, sui motivi, sulle idee saltate. E di cose curiose ne vengoo fuori diverse.
C’è ad esempio il racconto della scelta di villa Scott per Profondo Rosso, con la ormai famosa vicenda delle suore mandate un mese e mezzo in villeggiatura (sì, un mese e mezzo solo per girare le scene nella villa – altri tempi).
Poi ci sono le curiosità sul cimitero di Torino (usato ne Il gatto a nove code e in Nonhosonno – ma non in Profondo Rosso). E pure il racconto di come venne girata l’incredibile sequenza del treno di Nonhosonno, con il rifiuto delle FS di concedere treni e stazioni per paura che i passeggeri potessero spaventarsi. E naturalmente un sacco di altre curiosità.
Ad integrare il racconto di Argento c’è quello di Claudio Simonetti (già Goblin) che narra il suo rapporto con Argento ma sempr e limitatatmente ai film torinesi.
E infine (ed è uno degli aspetti più interessanti del doc) ci sono le immagini di Torino, sapientemente mixate a quelle originali del film, che permettono di scoprire angoli utilizzati che ai più potrebbero essere sfuggiti.
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