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Topolinia esiste!





Topolinia esiste.
Chiunque di voi sia dubbioso provi a scorrere le righe qua sotto e cambierà idea.
Tutti gli altri possono fare direttamente un biglietto aereo per la Florida, armati di sorriso o piccone, fate voi.
Io credo proprio che sceglierò il piccone, è più nel mio stile

Benvenuti a Celebration, città della Florida, sorta nel 1994 vicino ad Orlando, e precisamente, molto vicino a Disneyworld. Mentre Disneyland, il primo parco creato dall’omonimo Walt, aveva a che spartire con il passato, con i cartoni animati, Disneyworld aveva tutto a che fare con il futuro. Walt intendeva, infatti, chiamare il parco Epcot, ovvero "Experimental Prototype Community for Tomorrow", ovvero una sperimentale comunità prototipo per il futuro.




Il centro di Epcot avrebbe dovuto non essere dissimile da Disneyland, ma attorno ad esso avrebbe dovuto svilupparsi una città modello. Si racconta che Walt avesse iniziato a documentarsi su come costruire la città perfetta, e addirittura su come formare una università.
Il disegno di Walt, alla sua morte, era ancora incompiuto.



Nel 1994, inaspettatamente, in quegli acri di terra in prossimità sud del parco, nasce la prima comunità a numero chiuso: Celebration.
"Celebration si sviluppa a forma di mezza luna fra laghetti, campi da golf e foreste tropicali in miniatura a mezzo miglio dalla vetusta 912, una antica strada di collegamento fra la moderna A 4 che attraversa da est a ovest la Florida e finisce a Tampa e la mitica A 1 che risale la costa est su fino al nord; sui bordi di essa è cresciuta e proliferata la Florida dell’Outlet, dello sconto, del Motel a 30 dollari, dei Wallgreen, degli House Depot, dei centri commerciali in genere, quel commercio che per ogni dollaro guadagnato dalla Disney ne guadagna due solo seguendo in “scia”."

A Celebration tutto sembra perfetto, la vita di tutti sembra perfetta, la natura stessa e persino il sevizio metereologico, pare, non sbagli mai una virgola. Vi sono regole molto precise, ad esempio esistono ben pochi modelli di casa tra cui scegliere e rigorosa è l’imposizione della massima distanza tra casa e casa di nove metri.


Tutto finto, in pratica.
Un Thruman show reale. Quasi reale.

Io comprerò casa vicino a Pippo. Sperando di vedere ben poche volte Topolino, l’ho sempre odiato quel topo perfettino e sottuttoio.

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