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Testamento biologico, Rutelli chiede “pari dignità”

Non ha firmato l’emendamento PD al testo base della maggioranza, esattamente come i teodem, ma ha a sua volta presentato un proprio emendamento. Francesco Rutelli cerca una “terza via” fuori e dentro il partito, contesta chi “strumentalizza” le sue posizioni e reclama “pari dignità” e la legittimità “di ogni posizione”: tranne quella, sembrerebbe, di chi vuole redigere direttive anticipate di fine vita che rifiutano idratazione e alimentazione forzate.

L’emendamento presentato dalla capogruppo Angela Finocchiaro rappresenta già un compromesso non di poco conto: si parla di “dichiarazioni anticipate”, e di alimentazione e idratazione come di una forma di “sostegno vitale”; ma quantomeno considera come una eccezione il caso in cui “la sospensione di idratazione e nutrizione sia espressamente oggetto della dichiarazione anticipata di trattamento”.



In quello di Rutelli si sostiene invece che “non possono essere oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento”: il testo prosegue introducendo una sorta di valutazione “della loro modulazione” e “via di somministrazione”, da compiersi congiuntamente tra medico e familiari, con la decisione finale riservata al primo (”le famiglie possono intervenire… ma le famiglie sono molto complicate”, ha dichiarato ad Avvenire).

La problematicità dell’emendamento Rutelli è già stata notata da Giuseppe Regalzi sul blog Bioetica.

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