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Teatro in cuffia nei parchi archeologici: Memorie Antiche con il Teatro Mobile raccontato dal direttore artistico Marcello Cava

Volge al termine l’edizione 2022 della rassegna Memorie Antiche con il Teatro Mobile – Drammaturgie d’ascolto e nuove percezioni - progetto di Teatro Mobile realizzato in partnership con Illoco Teatro - che congiunge lo spettacolo dal vivo con la valorizzazione dei beni culturali e con le nuove tecnologie declinate nella fruizione specifica dell’audio in cuffia, per cercare la memoria antica dei luoghi e farla rivivere in un immaginario contemporaneo.

Un progetto che guarda anche alla sostenibilità: l’innovativa formula del teatro in cuffia, infatti, garantisce eventi a impatto zero – senza scenografie o illuminazione aggiuntiva e privi di impatto acustico – rispondendo così alle esigenze di tutela e rispetto dei luoghi oltre che ai bisogni dello spettatore-visitatore.

Ecco la nostra intervista a Marcello Cava, direttore artistico della rassegna.

Brecht, Camus e Shakespeare accanto a progetti sperimentali e drammaturgie completamente inedite. Come si coniugano queste due realtà, all’apparenza così distanti?

Sono i luoghi e il contesto spazio temporale a determinare la scelta. Le traduzioni e le riscritture di Pina Catanzariti nascono dall’esigenza primaria di trovare la cosa giusta per il luogo giusto: e allora Roma antica secondo Brecht, Caligola secondo Camus, Shakespeare e il suo immaginario romano ed universale… Ma anche la “linea d’ombra” di Conrad per i Musei delle navi di Nemi e Fiumicino…. La memoria e l’immaginario dei luoghi come chiave per sviluppare le nostre “drammaturgie d’ascolto”.

Un teatro in cuffia per il rispetto dei beni culturali. Qual è lelemento in più che questa nuova esperienza può offrire?

La sua formula ecosostenibile ed impatto zero, perfetta peraltro pure per le esigenze di distanziamento dettate dalle recenti emergenze pandemiche.

Un evento che è prima di tutto teatro, ma anche una forma sperimentale di visita guidata, una sorta di set cinematografico, o di installazione di arte contemporanea

Grandi interpreti per suggestivi palcoscenici. Paolo Bonacelli, Evelina Meghnagi e Galatea Ranzi, loro sono la chiave per valorizzare questi inediti palcoscenici?

Loro sono solo la “Punta dell’iceberg”. Tutti gli artisti del Teatro Mobile sono il fondamento del nostro progetto, dai giovani ai nomi più famosi che da anni ci onorano partecipando ai nostri progetti.

Spettacoli con protagonisti del passato, ma con temi sempre attuali. A partire da Caligola, il testo di Camus incentrato sul delirio del potere. La lotta tra la coscienza individuale e la burocrazia politica e intellettuale, percorsa attraverso le vicende tragiche di un imperatore folle e crudele. È possibile attraverso i racconti del passato, imparare ed educare per il futuro?

È il nostro obiettivo: proporre, dalla memoria antica, una riflessione sul tempo attuale e sui temi del nostro presente.

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