Taranto: gli omissis di Nichi Vendola
La democrazia intesa come demagogia.
Taranto, una delle città più inquinate d'Europa, che produce il 92% di diossina, di quella prodotta dalla somma dei 5 paesi europei più industrializzati.
Taranto la città del tristemente noto quartiere Tamburi, unico caso di un quartiere che sorge a ridosso della più grande accieria d'Europa:l'Ilva. E poi la Cementir, la raffineria e altre 6 industrie altamente inquinanti.
Taranto la città dove vengono abbattuti greggi di pecore ed agnelli, perché in un pezzo di formaggio analizzato è contenuta una quantità tale di diossina, che se grattuggiato e riversato sul terreno lo inquinerebbe a tal punto che non basterebbe nessuna bonifica.
Taranto la città delle leucemie, dei tumori, macabre compagne di circa il 75% delle famiglie.
Taranto la città dove secondo eminenti studiosi di ematologia si sta tramandando un genoma tossico, che sarà tramandato di padre in figlio, rendendo ereditarie malattie mortali come il cancro ai polmoni e al cervello e la leucemia.
Taranto ignorata da una classe politica criminale che l'ha portata alla bancarotta fraudolenta.
Taranto la città dei Riva, padre e figli, coloro che hanno privatizzato l'ex Italsider, attuale Ilva, fregandosene dei disastrosi impatti ambientali e delle proteste degli ambientalisti. I Riva, sciacalli senza scrupoli, con i loro 9,3 miliardi di bilancio annui, cui è corrisposto un -37% dei guadagni degli operai. Sono tanti gli operai che lavorano nell'infernale accieria. Circa 15.00. Quindi un ricatto occupazionale.
Poi viene Vendola, e con lui, la speranza del vento di un cambiamento definitivio. Una legge regionale che impone all'ILVA un tetto di emissioni entro un triennio di 0,4 nannogrammi, ma in sede di trattativa cui partecipano i Riva, Vendola e la Prestigiacomo si negozia ed ecco che i controlli vengono dirottati da un comma che non consente un controllo 24hsu24h ma controlli solo diurni, previo avviso all'azienda.
In buona sostanza non è cambiato nulla. Prima dell'elezione del suo secondo mandato, Nichi Vendola fa una promessa ai bambini di Taranto. In questo video, condito da amaro sarcasmo, mostriamo il pre e il post elezioni di quella promessa. Si commenta da sé.
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