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 Home page > Attualità > Cronaca > Strane sponsorizzazioni ai Frati del sacro Convento di Assisi

Strane sponsorizzazioni ai Frati del sacro Convento di Assisi

Qualche tempo fa, ho scritto una lettera ai Frati del Sacro Convento di Assisi, dopo aver visto la sponsorizzazione della loro rivista da parte di Finmeccanica. Lettera che suscitò, circa un anno fa, delle reazioni abbastanza stizzite sia nel mio ordine, quello Francescano Secolare, che in quella dei frati, ricevendo una telefonata da parte di un Frate Conventuale, dove mi si diceva che, dopo la visita del Papa e le feste Natalizie, avremo parlato di questa sponsorizzazione.

Non ho, ad oggi, ricevuto risposta.
Sabato e domenica ero ad Assisi e naturalmente ho verificato su questa rivista, se esisteva ancora tale sponsorizzazione.

Ebbene, dalla copertina è stata spostata all’interno con una bella foto di bambino quindi dando un’immagine suadente e convincente.
L’altra cosa interessante è che Finmeccanica sbandiera le proprie azioni di cooperazione nei confronti dei popoli del terzo mondo.

A me pare almeno incoerente visto che poi, magari, la loro povertà può essere causata da guerre che vedono le armi prodotte da Finmeccanica in prima fila.
Di seguito la lettera che ho inviato al Sacro Convento.


Lettera per Sacro Convento in Assisi

 

Carissimi Fratelli in San Francesco,

mi permetto di chiamarvi così perché anche noi viviamo la meravigliosa esperienza di appartenere alla Famiglia Francescana.

Proprio questa appartenenza, o vocazione nell’Ordine Francescano Secolare, mi ha portato ad ad approfondire e a cercare di mettere in pratica, quello che la nostra Regola ci dice e che noi abbiamo professato.

La Regola OFS e le Costituzioni, sono e rimangono, dopo il Vangelo, il riferimento della nostra vita di laici.

Passare dal Vangelo alla vita e dalla Vita al Vangelo, è una frase che ha suscitato sempre in me, entusiasmo e passione alla vita e allo stesso tempo, è stato uno sprone a non stare a guardare passivamente, quello che avviene nella nostra società ma invece ad operare cercando di dare il nostro piccolo contributo al suo miglioramento.

L’indifferenza alla sorte di milioni di nostri Fratelli più poveri e oppressi, è il vero ateismo dei giorni nostri, che deve essere estirpato.

Questo impegno per la giustizia, porta poi a instaurare proficue e trasparenti relazioni di Pace, Pace che deve essere costruita cercando di non chiudere gli occhi di fronte alla realtà , ma di fare invece chiarezza sui meccanismi che ostacolano la sua realizzazione.

La nostra lettera si mette in relazione proprio a questo.

Leggendo la rivista del Sacro Convento, “Francesco” abbiamo notato però un aspetto che ci ha lasciato un po’ amareggiati.

Ci riferiamo alla sponsorizzazione dell’azienda Finmeccanica che appare sul retro della copertina.

Non volendo criticare le indubbie capacità manageriali di questa società riguardo al settore civile, e non volendo entrare nel merito delle ragioni che hanno portato a questa "pubblicità" vorremmo però segnalarvi che, tra i molteplici prodotti di Finmeccanica compaiono anche molti tipi di armi, alcune delle quali notevole potenza distruttiva.

 

Alcuni esempi:

 

  1. Recentemente Finmeccanica, tramite la sua consorziata Alenia, partecipa alla produzione dei cacciabombardieri F35. Oltre a questi F35/JSF ce ne sono ovviamente moltissime altre e sono vendute a moltissimi Paesi, anche tra i più poveri e indebitati del mondo. Articoli a questo riguardo molto interessanti, sono quelli di Giorgio Beretta su: www.banchearmate.it
  2. di fatto, come documenta il Sipri, Finmeccanica è la prima azienda italiana produttrice di armi ad uso militare e la decima nel mondo. Quasi il 60% della produzione di Finmeccanica è dedicato al settore militare e l’azienda ha realizzato nel 2003 vendite di armi per 225 milioni di dollari mantenendo per il secondo anno consecutivo il decimo posto tra le maggiori aziende produttrici di armi nel mondo, riporta sempre il Sipri. Questo per dire chiaramente che Finmeccanica non è un’azienda "anche" militare, ma "soprattutto" militare e "anche di produzione civile".
  3. Basta andare sul sito web di questa azienda per constatare la produzione
  4. Nei primi mesi dell’anno sono cresciuti i ricavi che non impediscono al gruppo armiero di lasciare a casa 500 lavoratori . I ricavi del gruppo sono stati, nel primo trimestre 2007, pari a 2,74 miliardi di euro (+6% rispetto allo stesso periodo 2006). Gli utili sono stati pari a 18 milioni, (+80% rispetto allo stesso periodo 2006).

 

 

Il Magistero della Chiesa è molto preciso sul tema del commercio delle armi.

Il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, dedica a questo tema i punti che vanno dal 508 al 511.

Nella Sollecitudo Rei Socialis, il punto 24, è ancora più esplicito……..”Se la produzione di armi è un grave disordine che regna nel mondo odierno rispetto alle vere necessità degli uomini e all’impegno dei mezzi adatti a soddisfarle, non lo è meno il commercio delle stesse armi.

Anzi, a proposito di questo, è necessario aggiungere che il giudizio morale è ancora più severo”.

 

Tenuto conto del vostro importante impegno nella diffusione della cultura di Pace e delle importanti attività da voi svolte in tal senso, quanto sopra, ci permettiamo di scrivere che, sembra segno di incoerenza rispetto a tale impegno e al messaggio di Pace di cui Francesco e i suoi seguaci sono portatori.

 

Per questo, carissimi Fratelli, ci permettiamo di chiedervi umilmente, la possibilità di rivedere questo rapporto di collaborazione e sponsorizzazione della rivista.

 

Aspettando fiduciosi una vostra cortese risposta in merito, rimanendo disponibili anche ad un incontro personale in merito,

 

un augurio di Pace e ogni bene

 

Fabio CeseriBorgo San Lorenzo (Fi)

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.198) 12 dicembre 2008 00:14
    Damiano Mazzotti

    Ottimo articolo... Non lo definirei da dilettante... Molto circostanziato...

  • Di paolo (---.---.---.201) 11 giugno 2009 10:38

    gentile Fabio,

    in verità ho visto quella sponsorizzazione gia da alcuni anni. prima c’era un aereomobile, adesso un bambino. l’ufficio stampa di finmeccanica fa miracoli.
    vieve da domandarsi il conflitto di immagine tra uno che le anime le fa andare in cielo e l’altro le salva dal demonio in terra.
    i soldi non hanno ne odore e neanche colore e aggiungo nemmeno anima.
    dico solo ai fraticelli di salvare almeno la faccia da un costruttore di tecnologia balistica tra le più sopraffini del pianeta.

    aggiungo;
    è vero che la beretta produce anche abbigliamento per chi fa sport, ma diciamo anche che la mitica 92 ammazza 200.000 persone all’anno.

    la morale si può travare in un detto agreste, rurale e forse bucolico di vecchi contadini abruzzesi che fa così;
    chi fut fut, tanto iddio perdona a tutt
    amen

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