• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > State guardando troppa tv, riassaporate invece la leggerezza del vostro (...)

State guardando troppa tv, riassaporate invece la leggerezza del vostro respiro

di Chiodo Antonietta

Ciò che sta accadendo nel mondo potrà sembrare a molti di noi qualcosa di innaturale e sicuramente anche di impossibile da superare, ma se pensassimo a ciò che hanno dovuto sopportare i nostri nonni ci renderemmo presto conto che nulla è invincibile, tranne la morte. 

Di quest’ ultima è fondamentale parlarne in questi giorni, vissuta come un’entità estranea alla nostra conoscenza ed alla concezione di vita moderna che siamo obbligati a cavalcare velocemente ogni singolo giorno. Molte sono infatti le filosofie dedite alla ricerca del “se” che insegnano una visione differente, donandocela come la porta di accesso ad un dopo e quindi non una semplice fine.

Straordinari sono stati infatti gli insegnamenti di un giornalista che era destinato a lasciare un segno nella nostra storia, Tiziano Terzani ci raccontò attraverso molti video e libri di come l’avere vissuto al limite la sua esistenza ma anche l’approccio alla meditazione nel momento in cui scoprì di avere un cancro lo aiutarono a rendersi conto troppo tardi purtroppo, di essere arrivato a quel momento totalmente impreparato per affrontare quel magico e macabro salto. Iniziò così per lui un calvario non indifferente e in alcuni casi anche assurdo, muovendosi attraverso la medicina orientale per poi approdare a quella occidentale, rivelatasi purtroppo per lui fisicamente e psicologicamente devastante. Si rese conto in fine che la morte in realtà non è un nemico da combattere ma semplicemente da accettare, proprio come la malattia stessa.

“La cosiddetta morte è un breve episodio fra due grandi misteri, che in realtà sono uno solo”

Carl Gustav Jung

Questa società era riuscita a convincere numerosi esseri umani di essere immortali paragonando ciò che posseggono a ciò che sono, dovremmo fare come Terzani, isolarci, in un qualsiasi luogo anche solo della nostra memoria e ritornare pian piano dentro di noi, prima del Coronavirus le nostre vite scorrevano a vele spiegate e la corsa al tempo, agli appuntamenti, alle relazioni mordi e fuggi non hanno fatto altro che autarci a scappare da noi stessi.

Oggi qualcosa sta cambiando dentro di noi?

Credo che questo cambiamento interiore in periodo di pandemia mondiale come quella che stiamo vivendo verrà colta da pochi, si, perché in realtà questa società è riuscita in un modo o nell’altro a trasportare quella caotica routine che eravamo abituati a vivere esternamente anche all’ interno delle nostre quattro mura.

Com’ è possibile? Molti si chiederanno ...

 Proviamo a riflettere su come avete affrontato la paura della morte in questi giorni vissuti in isolamento e troverete voi stessi la risposta. La morte è stata associata inconsciamente da molti di noi alla conta dei morti che viene pubblicata a reti unificate da più di un mese ogni sera, l’avete associata ad una catastrofe economica ed umana, ad un possibile complotto politico, questo ha portato la vostra mente a viverla come qualcosa di innaturale e di spaventoso. Come ci insegnò Tiziano Terzani, nei suoi ultimi giorni di vita e molti altri filosofi, che l’unico modo per comprendere e comprenderci è lasciarci andare, vivere il momento presente sino in fondo. Comprendere che il futuro è uno spazio tempo impercettibile e totalmente irreale, anche se i media ogni giorno provano a convincerci del contrario nessuno sa e saprà cosa cambierà e come cambieranno sia la nostra esistenza che la nostra società. Quindi è importante accettare questo momento semplicemente come un’ impermanenza continua del vostro tempo e degli eventi che vi circondano, salutate la televisione e spengetela, ascoltate il vostro respiro ed anche se vorreste meno caos intorno a voi perchè bloccati in un appartamento affollato, provate per una volta a non opporre resistenza, lasciatevi trasportare dall’ entusiasmo dei vostri bambini, avvicinatevi alla vostra compagna ed ascoltatene il profumo. Lasciatevi scorrere e lasciatevi vivere anche in questa dimensione che prima non conoscevate.

Foto di Pexels da Pixabay 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità