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Sono nato in una terra sconosciuta

Non ascolto Mediaset, ma l’informazione è ormai tutta «mediasettata». Domenica, facendo zapping, mi fermai su Rete 4: a «Zona bianca» Andrea Ruggieri, deputato forzista, e l’invasato interventista Roberto Poletti, inferociti per un cenno alle responsabilità della Nato, aggredivano lo storico Franco Cardini. 

La nausea mi costrinse ad abbandonare il campo velocemente, capii però finalmente che l’oscena propaganda bellicista, nasce da una convinzione che mette assieme il diavolo e l’acqua santa: l’Occidente è moralmente e culturalmente superiore a ogni altra parte del pianeta. Lo urlò convinto Ruggieri, sparando a zero verità di fede sullo sconcertato Cardini. Per questa convinzione gli interventisti sono pronti a tutto, persino a una guerra nucleare.


Cosa intenda Ruggieri per «superiorità dell’Occidente» è difficile dire. L’Occidente nazista o quello che a Versailles generò il nazismo, trasformando la pace in una vendetta umiliante per la Germania? L’Occidente di Hitler o quello che, sperando nella distruzione dell’URSS, spinse ad est le armate di Hitler e tuttavia si salvò grazie ai russi, che contarono venti milioni di morti uccisi dall’Occidente nazifascista?

L’Occidente della superiorità: quale? Quello che lanciò due bombe atomiche sui giapponesi ormai sconfitti, per mettere sull’avviso i russi, ormai nemici da distruggere in nome di una «libertà» che rende l’umanità schiava della religione del mercato? Quello di Socrate e del suo dissacrante dubbio, o quello che lo condannò alla cicuta, sperando di uccidere con lui la coscienza critica e l’autonomia del pensiero umano?

Quale Occidente? Quello che apprese l’algebra dall’Oriente o quello delle Crociate? Quello dell’etnocidio delle popolazioni americane? L’Occidente di Tommaso Moro e Giordano Bruno, o quello che li uccise? L’Occidente della Controriforma, di Torquemada e del Sant’Uffizio? Quello di Galilei o quello che lo minacciò con la tortura? L’Occidente dello schiavismo? L’Occidente del Colonialismo? L’Occidente dell’Olocausto? Quello che prima di Norimberga reclutò i nazisti che gli potevano essere utili? L’Occidente di Von Braun, che inventò le terribili armi naziste lanciate su Londra e poi, sottratto al processo, regalò agli americani la sua scienza omicida? L’Occidente che, caduto il muro di Berlino, proclamò la fine della storia, il trionfo del capitalismo e degli Stati Uniti razzisti e imperialisti e umiliò la Russia che a Stalingrado aveva fermato il mostro occidentale?

Quale Occidente? Quello di Martin Luther King, o quello che l’ha ucciso? Quello del Vietnam? Quello di Colin Powell, che mentì all’Onu, per aggredire l’Irak, massacrò un milione di sventurati e impiccò Saddam Hussein? L’Occidente che ha raso al suolo la Libia e causato il linciaggio di Gheddafi? Quello che assiste impassibile alla tragedia della Palestina? Quello che accoglie chi fugge dall’Ucraina, ma uccide in mare chi fugge dalle guerre africane e paga un dittatore perché gli tolga dai piedi i profughi provenienti dall’Oriente?
Io non appartengo al mondo esaltato dagli interventisti. Sono nato dove Oriente e Occidente sono alba e tramonto e non dividono i popoli. Dov’è la mia terra? Non lo dirò, perché gli occidentali si inventerebbero subito una ragione nobile, per metter mano alle armi ed esportarvi la loro sedicente civiltà.

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