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Società e Politica: la realtà, fra le urla

Non sono né di parte né di contro parte. Per me la Politica è morta da che sono morti personaggi come Almirante o Berlinguer. Non è che all’epoca casini non ce ne fossero e c’erano pure gli inciuci e le cospirazioni. E pure le vessazioni ai danni del Paese. Ma la dignità, bhè, quella si cercava di mantenerla. Sia per quanto riguardasse i personaggi politici sia per ciò che si tentava di dare – come immagine – al Paese.

Oggi, è calato l’ultimo velo della dignità, della tolleranza, delle buone maniere. Nessuno più sa dare contenuto a queste parole che via via sono scivolate come in un contenitore di spazzatura per le cose inutili, inservibili, addirittura retrogade. Come se la dignità facesse rima con futuro o attualità. Non c’entra un beneamato tubo, ma se ti azzardi a tirar fuori termini del genere, come minimo ti tacciano di mummia dell’altro secolo. Non si capisce perchè, ma è così.

Ora che ogni velo è caduto, forse rimpiangiamo i tempi in cui i veli coprivano lo sporco. Perché non è detto che il sapere tutto di tutti ad ogni costo, stia facendo bene. Né alla nazione né ai personaggi che la dovrebbero rappresentare. Diciamo che, in alcuni casi, in passato si facevano esattamente le stesse cose di oggi, ma ci si copriva di qualche coperta al fine di riparare se stessi e chi guardava. Maglio, a mio parere e non per spirito di ipocrisia, dal momento che tutto questo Outing, non mi sembra generare cose buone. Per nessuno.

Ritengo personalmente che, fra il celare tutto e lo svelare troppo, come sempre si sarebbe dvuta trovare quella famosa via di mezzo che a quanto pare non è troppo cara agli Esseri Umani, che pure poi si lamentano di troppo parlare, straparlare e sapere. Oggi siamo in grado di sapere tutto ciò che accade in una camera da letto di qualcun’altro, ma non sappiamo nulla di ciò che accade realmente nel nostro territorio: un inutile spreco di informazioni, una energia che potrebbe essere utilizzata molto meglio. Invece, così come capita con la diatriba annosa delle energie – rinnovabili o meno – ecco che le energie nazionali vengono utilizzate solo per cose vaque, superficiali, inutili a tutti.

Mano a mano, questa tendenza odiosa, è entrata come un virus nel DNA di ognuno, intrappolando le persone di ogni ceto in un costante delirio di ricerca delle false informazioni e conducendo tutti all’oblio profondo di una realtà di cui ormai si è perso ogni confine.

Le parole, usate senza riserbo e senza controllo, hanno fatto sì che troppe verità siano state camuffate da altre verità, a seconda dell’interlocutore o del momento. Fatto sta che, se provaste a fare un piccolo test su un certo numero di persone, chiedendo ad esempio cosa stia accadendo politicamente attualmente nel nostro Paese, vi sentireste dare le risposte più assurde, contorte e mancanti di logica che possiate mmaginare.

L’attacco verbale è divenuto l’uso comune di una Società che, per non ascoltare, urla. Dalle platee mediatiche, questo male ha contagiato la Società civile, che urla a squarciagola contro qualcuno di completamente sordo. Un esempio è l’esser passati dalle manifestazioni di piazza alle rocambolesce arrampicate su tetti e gazometri allo scopo e con la speranza d’esser visti o almeno notati. La conseguente risposta, siamo tutti spettatori, è un bel vuoto. Un nulla liquido e limaccioso. Urlare, così come arrampicarsi, invece di far notare una situazione macroscopica la copre del tutto, la oscura. E più passa il tempo meno il cittadino comune trova strade e soluzioni per riappropiarsi di un dialogo diretto con le Istituzioni che da troppo tempo sono particolarmente distratte, forse dai troppi impicci, scandali e brogli di cui è colpevole.

Ora c’è da dire: avevate mai assistito in Italia ad una così pesante mancanza di contenuti politici? Avevate mai sentito contrabbandare la parola Amore con una sorta di delirio che porta alcuni persino ad avere attacchi di mania di persecuzione? Avevate mai assistito ad una compromissione totale del senso di appartenenza ad una ideologia di Destra di Centro o di Sinistra? Non credo. Perchè mai come ora, si era vissuto in una era ove tutto è il contrario di tutto e dove persino ogni dichiarazione fatta viene prontamente compromessa da contro dichiarazioni. E’ il caos, quel caos in cui tutto può albergare. Persino la follia.

Dopo l’analisi, vorrei poter offrire soluzioni. E non trovo altro da consigliare se non restare ben vigili e verificare di volta in volta ciò che viene detto urlando e poi ancora ciò che viene contraddetto, dalle stesse persone e nelle stesse situazioni. “Dimenticare” anche una sola frase detta e di notevole importanza per tutti, può fare la differenza e portare tutti al massacro generato da un mondo che vuole solo amalgamare tutto e tutti, creando una enorme bolla piena d’aria che può però scoppiare da un momento all’altro, senza alcun tipo di preavviso.

Solide basi devono sempre costituire le fondamenta dell’esistenza umana in ogni suo ambito. Perché se essa si fonda sulle parole mancanti di fatti, ecco che possiamo svegliarci un giorno in preda ad un delirio senza controllo. Peggiore del peggiore Tsunami mai verificatosi.

L’Intelligenza: è quella cosa che tutti dobbiamo alimentare in noi stessi ed è la stessa cosa di cui la società è carente oggigiorno. Ciò che permetterebbe e permetterà a tutti, di comprendere. Oltre le urla. Oltre le righe. O meglio: fra le righe, di verità sempre troppo spacciate per reali e mai pregne di verità. Salviamoci, siamo ancora in tempo.

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