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 Home page > Attualità > Media > Un Pulitzer per social media e citizen journalism

Un Pulitzer per social media e citizen journalism

Un nuovo premio per un nuovo genere di giornalismo.

Dai giurati che ogni anno assegnano il premio Pulitzer, massimo riconoscimento giornalistico, una nuova riformulazione della categoria "Breaking News", volta a privilegiare la cosiddetta real time coverage, e che preannuncia il riconoscimento formale di twitter e dei social media come canali e occasioni di autentico giornalismo.

Catturare gli eventi in maniera accurata e, mentre il tempo passa, andare più a fondo, fornire un contesto, espandere la copertura iniziale: la nuova definizione delle breaking news presuppone un allargamento delle realtà e delle potenzialità del giornalismo partecipativo e del cosiddetto citizen journalism (cosa sarebbero stati la cattura di Bin Laden o la Primavera Araba, senza quei tweet immediati e virali?), ma impone soprattutto una nuova etica di resonsabilità professionali.

Distinguere l'autentico accadimento dal corollario brusio mendace, e non rinunciare a sviscerarlo e a spiegarlo in modo analitico ed investigativo.

Essere giornalisti nel 2011 annulla le distanze con gli accadimenti sia per i lettori che per la voce narrante; essere giornalisti nel 2011 è però sostanziale ad un monito etico e valoriale mai esauritosi:

Un giornalista è la vedetta sul ponte di comando della nave dello stato. Prende nota delle vele di passaggio e di tutte le piccole presenze di qualche interesse che punteggiano l'orizzonte quando c'è bel tempo. Riferisce di naufraghi alla deriva che la nave può trarre in salvo. Scruta attraverso la nebbia e la burrasca per allertare sui pericoli incombenti. 

 (J. Pulitzer, Sul Giornalismo, 1917)

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