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 Home page > Attualità > Cronaca > Sicurezza e tolleranza zero: le bugie di Berlusconi

Sicurezza e tolleranza zero: le bugie di Berlusconi

Durante le scorse campagne elettorale la destra ha molto spinto suil tema della sicurezza e della tolleranza zero. Come ormai accade sempre più spesso tali promesse si sono rivelate solo fumo negli occhi, essendo questo governo nei fatti quello che ha investito di meno nel comparto sicurezza.

I Sindacati della Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale sono scesi nuovamente in piazza in queste ultime settimane per chiedere al Governo “risposte concrete” di fronte ai tagli al Comparto Sicurezza.

Lo stato di agitazione è iniziato il 6 ottobre e culminerà domani con una manifestazione nazionale a Roma.

Ci sarà un corteo che partirà, alle ore 9.30, da piazza della Bocca della Verità (Roma) e giungerà a piazza Navona, contro i tagli alla sicurezza e per la difesa di dignitose condizioni economiche e professionali.

Con questa giornata di protesta i sindacati delle Forze di polizia denunciano le irresponsabili scelte del governo di ridurre di oltre 40mila unità il numero degli operatori in servizio, di sottrarre il 44 per cento delle risorse alle attività operative e organizzative, di rinviare di tre anni il rinnovo del contratto collettivo di lavoro e di sottrarsi all’impegno di realizzare un nuovo modello di sicurezza che esalti le professionalità.

Queste scelte smentiscono gli impegni assunti in campagna elettorale e esprimono una sostanziale indifferenza verso il diritto alla sicurezza dei cittadini e verso i diritti professionali di chi in condizioni di crescente disagio assicura il massimo impegno a garanzia della convivenza civile e la sicurezza del paese.

Ed adesso un pò di amare risate.

Il vestiario estiva arriva d’inverno e solo a metà

Viminale povero e anche distratto. Lettera dal ministero degli Interni, data 5 ottobre. Tema, il vestiario estivo. Il Siap, sindacato di polizia, chiede ragioni del perché mancano camicie, scarpe, pantaloni, anfibi. Insomma, qualsiasi cosa. I burocrati inviano, appunto in autunno inoltrato, una nota in cui annunciano di «aver provveduto all’assegnazione di 649 camicie…», contro le 1300 necessarie.

Il sentimento che domina è un misto di tristezza e rassegnazione : «E’ stato rappresentato che la limitata disponibilità finanziaria di risorse relative al capitolo di spesa non ha consentito, al momento, il completo soddisfacimento delle esigenze segnalate». Il segretario provinciale Siap, Michele Cerviere, attacca: «Sono totalmente insufficienti, siamo in autunno e le consegne non sono state ancora completate».

Tutto questo è paradossale e, per certi versi, suona anche irridente per il personale. Che già si compra gli scarponi anfibi (come ha fatto il sottoscritto ) perché non non ce ne sono più da tempo.
La base della Polizia è fatta di gente che si sacrifica senza indulgere in chiacchiere, ma almeno pretende di essere messa in condizione di lavorare, altrimenti me lo dite voi come minchia si fa a produrre sicurezza a garantire il rispetto della legge?

La squadra mobile e le auto troppo potenti per essere usate.

Parla il segretario provinciale del SAP, Silverio Sabino: «La situazione più comica è alla squadra mobile. Anzi tragicomica. Dunque, come è noto, mancano auto civili. Le poche ci sono, carrette esauste e da tutti straconosciute. Nel garage di via Tirreno, però, ci sono sette auto di grossa cilindrata, di cui tre nuovissime, confiscate. Pronte per essere utilizzate. Invece sono da mesi ferme. Perché? Colpa di norme e circolari inesistenti o contraddittorie. Da una parte il ministero ha stabilito che le auto superiori a 2500 cc devono ritornare all’autorità giudiziaria per essere vendute all’asta. Costi di gestione troppo alti, spiegavano. Ma c’è un’altra direttiva, emanata proprio dal ministro, che libera questi mezzi dai vincoli. A Torino, nonostante la buona volontà dei dirigenti locali, la situazione non si sblocca. Con effetti negativi per i servizi. A volte usiamo persino le auto di nostra proprietà, con tutti i pericoli che una scelta del genere comporta. Chiediamo semplicemente di essere messi in condizioni di lavorare, nient’altro».

Gli aumenti sono un insulto.

Continuana l’intervento di Sabino “40 euro di aumento, 20 netti al mese. Una miseria in tempi come questi. E poi il blocco del turn over, l’età media dei poliziotti sempre più alta e la cronica mancanza di mezzi. Le carenze di organico si faranno sentire sempre di più, corriamo il rischio di un corto circuito, dalle conseguenze imprevedibili per la macchina della sicurezza. Il governo cambi politica, basta con i tagli».

In ultimo abbiamo anche i ministri ( Maroni ) che smentiscono la realtà e che ci prendono in giro apertamente e senza alcuna remora di sorta: vogliono per caso appaltare la sicurezza alle ronde leghiste?

Questi devono esser sicuri e convinti di beccarsi i voti del comparto e quindi ci trattano da pezzenti tanto pensano che siamo di destra e per sempre fedeli : secondo me non hanno ben capito una beneamata mazza e se ne accorgeranno presto.

Cosa rispondere al Ministro dell’Interno secondo il quale le forze dell’ordine non sono carenti né di uomini nè di risorse. “In ogni settore ed in ogni servizio, ormai da tempo, si manifestano le gravi difficoltà che i colleghi si trovano ad affrontare anche soprattutto per via di una politica scellerata che li mette sempre all’ultimo posto nella scala delle priorità e Maroni ha il coraggio di dire che è tutto a posto – ha detto il Segretario Generale del Coisp Franco Maccari”.”

La realtà é che la Finanziaria 2010 ha portato in dote al sistema sicurezza un miliardo di euro di tagli generalizzati.

A Milano mancano 600 agenti, a Torino 300, a Napoli almeno 500, a Roma addirittura 1400. In totale sono tra i 15 e i 20 mila gli uomini (e le donne) che mancano in tutta Italia, soprattutto under 40, cioè giovani, e quindi è difficile mettere insieme i servizi che richiedono maggiore energia e agilità: le volanti, le pattuglie dei celerini, gli organici dei poliziotti di quartiere.

Tolleranza zero è una frase che han detto in molti facendosi belli col nostro lavoro e sentendosi campioni della legalità e dell’ordine; in effetti annunciarla negli spot pubblicitari non costa nulla, tanto poi a metterla in pratica si vedrà…

Le ultime notizie sono che berlusconi per la prima volta deve aver avuto una flessione nei suoi sondaggi e che per questo la solita cartellina coi sondaggi miracolosi non è uscita fuori durante l’ultima riunione del C.d.M: vorrà dire qualcosa?

Spero che questo mentitore di professione abbia una scoppola fragorosa nelle prossime elezioni, avendo completamente tradito le mie aspettative.

Quanto al ministro Brunetta ed i suoi insulti ai fannulloni panzoni vorrei dirgli: Perchè non contribuisce facendoci avere la sua auto blu – e quelle dei suoi colleghi – che inutilmente ed a spese nostre portano a spasso le loro mogli ed le loro amanti a fare shopping intasando il centro di Roma?

Commenti all'articolo

  • Di Tesla (---.---.---.62) 28 ottobre 2009 15:51

     Finalmente!!!!Da quello che capisco chi scrive l’articolo lavora in polizia??!!
    Sono anni oramai che mi chiedo come delle persone intelligenti, di destra o sinistra che siano, come sono la maggioranza dei poliziotti, possano continuare a farsi prendere per il culo da Berlusconi e tutti i suoi lacchè che si riempiono la bocca di slogan come "Sicurezza" o "Tolleranza zero", ma poi nei fatti per far quadrare i conti, dopo aver razziato l’istruzione, sono passati alle forze dell’ordine e a tutto quanto c’è di pubblico.......magari salteranno fuori poi dei soldi per sostenere le ronde private dei fascisti o dei leghisti.
    Per chi volesse avere un quadro chiaro della situazione delle spese di sto governo in campo sicurezza, le cifre reali, non i soliti numeri sparati a caso da Maroni, vada a cercarsi la puntata dell’ultima edizione di "presa diretta" di Riccardo Iacona, che parla proprio di questo.
    Spero che quello che succede basti a far capire ai componenti delle forze dell’ordine che votare berluska nuovamente è veramente come darsi una zappata sulle ....
    Coraggio, cambiare!!!!

  • Di pv21 (---.---.---.213) 28 ottobre 2009 20:04

    Eppure SB ha il consenso dei 2/3 degli italiani. La storia de Il Barbiere ed il lupo racconta come dalla paura può nascere il consenso e dove si può arrivare in nome della sicurezza. Se basta (alla gente) essere ottimisti per superare i problemi, finiti i risparmi, la Crisi - Atto secondo vedrà presto la fine. Chi ci scommette? (c’è di più => http://forum.wineuropa.it

  • Di civile disarmato (---.---.---.147) 28 ottobre 2009 23:29

    tanto per fare lo spiritoso...ma a una manifestazione di celerini chi la fa la carica??? tirano a testa e croce per scegliere da che parte stare...
    cmq per fare i seri invece, io spero che le forze di polizia, insieme ai terremotati e alluvionati, agli artigiani, ai pubblici dipendenti, e tutti gli altri diano una scoppola a sto cazzo di governo...
    però mi chiedo perchè a messina la polizia ha SOLO nuovissime alfa o stilo e sono un macello...messina!! si , quella dell alluvione la città babba della mafia, quella che non c’è ne fumo ne erba poche puttane per le strade poche droghe chimiche e pochissima vita notturna??? redistribuite un po le forze che sicuramente mal finanziate sono anche mal assegnate.

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