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Sicilia: nella sanità sarebbe tempo di tante dimissioni

L’Assessore Russo avrà avuto un ottimo docente per gli interventi telefonici in tv. Il presidente Berlusconi sarà ricordato oltre che per il Milan, che per le televisioni e il Bunga-Bunga anche per la moda di intervenire telefonicamente in tv.


La giustificata telefonata a Mattino Cinque dove a seguito alla denuncia di una paziente di gravissime mancanze al Civico di Palermo ha dato la sua pronta risposta. Non ha provato vergogna a dichiarare in diretta la richiesta di dimissioni del manager dell'azienda sanitaria Dario Allegra. Nelle parole dell'assessore MPA tutta la solidarietà e l'umanità di un uomo delle istituzioni che non concepisce la malasanità. 

Peccato non avere una trasmissione televisiva che va in onda con le notizie riportate nell'articolo inerente cheratocono e cross-linking. L'Assessore avrebbe avuto ogni ragione di telefonare e chiedere le dimissioni di tutti. Avrebbe iniziato dai primari che operano in modo poco chiaro con i pazienti e dirottano ogni intervento e visita direttamente nelle cliniche private dove post lavoro sono presenti e ricevono. Ma avrebbe altresì chiesto le dimissioni del manager dell'Asp Catania Calaciura che "ignora" cosa succede nel suo distretto sanitario, e non sarebbe mancata una grossa critica a tutto il personale che opera al Policlinico di Catania che ha poca cognizione dei costi, delle liste di attesa e di tutto ciò che concerne al cheratocono. E infine commosso e solidale verso i pazienti e verso i siciliani avrebbe detto: "Ho fallito, questo sistema sanitario è veramente uno schifo. La politica dirige tutto e gli interessi economici sono troppo alti e distanti dall'interesse del paziente" In lacrime avrebbe potuto dire "Io mi dimetto, ho fallito anche io!!!"


Già, come ha sostenuto per il manager dell'azienda sanitaria di Palermo che ignorava cosa succedeva nelle sue aziende sanitarie provinciali, ugualmente lui "sconosce" come la sanità siciliana si muove. Chi ignora non ha mai ragione insomma. Sicuramente non conosce al meglio il calibro del personale di molte strutture. Alcuni tanto preparati quanto furbi, mentre altri poco preparati quanto scontrosi. E badate: non potrebbe dire: "Non lo sapevo!!!"

In tutta questa finzione esiste solo un fatto vero: la sanità siciliana rimane sempre molto distante ai problemi dei pazienti. Ad ogni distanziamento della sanità pubblica subito suppliscono zelanti primari che "rubano" i clienti alla sanità pubblica e li conducono con forza nelle loro lucenti cliniche cittadine. E pensare che in altre regioni la sanità pubblica funziona molto bene . Le strutture sanitarie danno la disponibilità per un intervento come il cross-linking quasi immediato e si sceglie quando volerlo fare. Si paga l'intervento in quasi tutte le regioni, questo è ancora un triste problema, ma almeno i tempi di attesa sono inesistenti. Sono inesistenti perché alle regioni interessa far cassa con un intervento che gli frutta 1300 euro. Soldi che poi si rinvestono nella sanità regionale e il cittadino non viene tirato con la giacca da nessuno nel privato. E infine se lo fai in ospedale sicuramente nessuno ti farà una fattura dove si evade quasi il 50% dell'importo!!!

Assessore Russo: ne tragga giovamento e si domandi perché nessun medico di base manda i pazienti al PTA di Giarre!

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