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Serie A2 maschile di Pallamano: comincia l’avventura ai play-off per Ventimiglia con il sogno proibito di approdare nel massimo campionato nazionale

Si inizia alle venti e trenta nell’impianto di Roverino. 

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Quella che inizierà domani sera alle otto e mezza sul terreno di gioco casalingo del Pala- Roya di Roverino sarà per la Pallamano Ventimiglia un’avventura storica: per la prima volta nella loro breve vita i gialloneri intemeli, infatti, sono approdati alla fase finale della serie A2maschile, con la possibilità di giocarsi ora il tutto per tutto e tentare di salire nella massima serie, cioè di apparire, nella prossima stagione, tra l’elite di questo sport ancora non molto popolare in Italia ma che da svariati decenni ha abbandonato la propria culla originaria, la Mitteleuropa, per diffondersi anche nella parte occidentale, Francia e Spagna, del vecchio continente. Domani sera a Ventimiglia, dunque, i frontalieri, che hanno terminato la “ regular season” del girone A della serie A2 maschile sul terzo gradino della classifica dietro alle supercorazzate Leno e Cassano Magnano, incroceranno proprio questi ultimi. L’altro match di questa prima tappa dei play- off si giocherà a Gallarate, in provincia di Varese, e vedrà opposta la formazione di casa del Crenna al Leno. Per fare bella figura, e continuare a sognare, servirà, però, una prestazione superlativa, senza sbavature da parte della squadra intemelia che dovrà mettere da parte l’emozione di trovarsi a volare così in alto. Quella di Ventimiglia è una formazione composta quasi interamente da giocatori provenienti dal vivaio cui nel tempo si sono aggiunti i due “ stranieri” e cioè il romeno Cosmin Cojocaru e, più recentemente, il francese Charden M’Bouta, prelevato nel 2014 dal Villeneuve- Loubet, due giocatori cioè provenienti da Nazioni in cui la pallamano si pratica sin dalla scuola primaria. Attorno a loro si è via via formata una squadra con personalità, che ha nei vari Lanzillotta, Lina, Franzutti, Bollo, capitan D’Attis ed Uras i suoi punti di forza e che ha trovato nel portiere Borgna una vera e propria saracinesca. In panchina i “ trainer” Giuliano Antoniol e Pippo Malatino che poi è colui che ha portato a Ventimiglia l’amore per la pallamano. Certamente preoccupa il gioco consolidato ed ordinato degli ospiti ma è proprio Giuliano Antoniol a comunicare fiducia e speranza. “ Siamo molto eccitati all’idea di giocare un incontro di questa portata e speriamo che i ragazzi abbiano la stessa carica di quindici giorni fa quando hanno tirato fuori una prestazione incredibile contro il Leno”dice. Antoniol si riferisce, quindi, all’ultimo match della regular season allorché i frontalieri si sono garantiti il passaggio ai “ giochi finali”; poi continua assicurando che “ tutto lo staff tecnico è al lavoro per cercare di dare filo da torcere ai nostri avversari e provare a giocarsela sia in casa che fuori”. Il Ventimiglia, però, dovrà proprio sudare le proverbiali sette camicie per strappare un buon risultato stante l’esperienza, la forza e la malizia degli avversari ma è una squadra che ha abituato i propri caldi ed affezionati tifosi a superare pure le prove più difficili. Sarebbe bene ricordare come quella intemelia non è solamente una squadra capace di dare lustro ad una città, ma pure meriterebbe l’attenzione di tutta una regione, la Liguria, essendo la sua unica rappresentante, nello sport della Pallamano, a così alti livelli.

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