Scacco al pacchetto Telecom

Scacco a quello che in rete è stato battezzato "pacchetto Telecom".

Come spiegato nell’articolo a questo indirizzo, se fosse passata questa legge, in Europa, la rete sarebbe stata smembrata a beneficio delle grosse aziende di telecomunicazioni quali la statunitense Verizon e la AT&T, le quali avrebbero fortemente limitato la libera navigazione su internet ed aumentato in maniera esponenziale i propri profitti.

Grazie alle reti sociali di internet, come facebook, ed a molti siti e blog che hanno inondato di proteste le caselle di posta degli europarlamentari, questa legge si è
arenata dopo la votazione del parlamento Europeo, il quale ha approvato parte del "pacchetto telecom", mentre gli emendamenti che avrebbero dato il via libera alla distruzione della rete per come la conosciamo oggi,sono stati respinti.

Respinto anche l’emendamento 138, fortemente voluto dalla Francia, che prevedeva la disconnessione forzata dalla rete per chi violava le leggi sul copyright (dopo 3 avvisi e senza l’intervento dell’autorità giudiziaria per avvallare tale intervento).

Ora le norme Europee prevedono che il "pacchetto telecomunicazioni" torni in Commissione per essere ridiscusso, dopo opportune modifiche, verso fine giugno.

Vedremo se questa volta si darà scacco matto a questa legge fortemente restrittiva verso la libera navigazione e creata ad esclusivo beneficio di chi vede in internet solo una fonte enorme di guadagno.