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Saviano e la peste del nuovo millennio

C’è chi parla di nove milioni di ascoltatori, chi di dieci. Vieni via con me ha realizzato un’audience notevole, ma non basta. L’inquietante disanima di Saviano sull’enorme problema rifiuti in Campani, va divulgata, all’infinito. Affinché tutti sappiano come siamo messi. Tutti, ma proprio tutti. La peste del nuovo millennio è figlia degli scarti del tanto osannato progresso- benessere.

C'è chi parla di nove milioni di ascoltatori, chi di dieci. Vieni via con me ha realizzato un'audience notevole, ma non basta. L'inquietante disanima di Saviano sull'enorme problema rifiuti in Campani, va divulgata, all'infinito. Affinchè tutti sappiano come siamo messi. Tutti, ma proprio tutti. Eh sì, perché la mozzarella di bufala dissetata dalle fonti impestate d'amianto, piuttosto che il pendolino nutrito da terreno tossico che approdano sulle tavole italiane, investe chiunque e in qualunque regione. I materiali composti da veleni riciclati possono, ad esempio, insinuarsi nelle nostre case sotto le forme più impensabili. 

Non mi soffermerò, quindi, sull'aspetto politico-mafioso del business monnezza, non mi soffermerò sull'evidente migrazione al sud dei nordici rifiuti tossici. Non commenterò la prepotente lagna trita e ritrita di Maroni. Le parole dello scrittore blindato sono ultra sufficienti a chiarire le idee. Mi preme sottolineare, invece, il cancro generato da questo mortale traffico. Malattia che affligge in primis gli abitanti dei territori campani infestati e - non poi così marginalmente - anche ogni italiano. Questi sono fatti denunciati e ri-denunciati - da secoli - nelle cronache locali o nelle testate online. Fatti che, stranamente, non sono mai emersi a carattere nazionale, ma di cui spesso ho letto le devastanti conseguenze: le statistiche della concentrazione di decessi per cancro, in specifiche aree campane brulicanti di discariche abusive gestite dell'ecomafia, sono un dato certo dell'effetto distruttivo sulle popolazioni ivi residenti.

Una degenerazione allarmante che si ramifica fino a contaminare altre cellule, altri esseri di uno stesso corpo, ovvero il popolo tutto, non solo tramite alimenti ma anche attraverso le creative rielaborazioni di quelle nocive monnezze, come ci spiega Saviano. Propagazione maligna che infetta anche altri continenti, uno su tutti l'Africa, da sempre conosciuta come la grande discarica internazionale. E qui il discorso si allarga, poichè non sarà solo l'Italia a spedire illegalmente all'estero rifiuti speciali, vero? La peste del nuovo millennio è figlia degli scarti generati dal tanto osannato progresso/benessere: quello status che sembra averci apparentemente allungato la vita ma in realtà sta progressivamente accorciando l'esistenza dell'umanità e della sua Terra. Tutta.

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