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Se la Telecrazia regge, il partito biancorosa vacilla


Mentre vecchi canuti e sdentati, nelle interviste interessate di Rete 4, plaudono felici alla "social card", il PD invece si avvita sempre di più nelle ombre della sua gestione a Firenze, a Genova, in Sardegna, in Abruzzo, in Campania e in Calabria, ove perderà sicuramente a vantaggio del centro destra le prossime amministrative .

Chiamparino e Cacciari hanno già parlato chiaro sull’esigenza di un partito del nord, della ricerca di nuove traiettorie e alleanze... anche con la Lega! Se occoresse!

Il pogetto PD mostra tutte le lacune politiche della sua frettolosa invenzione che è tutto e il contrario di tutto, fattore che lo rende ininfluente, perdente.

Così l’opposizione arranca oltre che per la mancanza d’un progetto politico sociale anche per la mancanza d’una linea di comando e controllo dal vertice alla periferia: il trascorso disastro Campano dei rifiuti è stato un esempio d’inefficenza della "junta" Iervolino/Bassolino ma quelli stanno ancora lì tranquilli e inamovibili!
E ci sono tante e tante altre cose che sarebbe troppo lungo descrivere.

Basti per dare l’esempio dello sfacelo, il recente intervento di Tremonti a "Porta a Porta" in cui il ministro dell’ economia è stato persino più brillante di Sansonetti e della De Gregorio.

Egli ha saputo ben difendere le sue posizioni, vantando adiritttura un libro PREMONITORE che scrisse dopo il WTO del 1995, in cui Clinton sanciva la globalizzazione e che lui interpretò come "futuro fantasma della miseria" che oggi si stà avverando davvero nella recessione globale americana.

Nessuno dei due bravi giornalisti della sinistra ha saputo chiedergli come mai, se pensava e scriveva di quste cose, sia stato al fianco dell’uomo politico Berlusconi che maggiormente in Europa era favorevole alla politica di Bush, neoliberista e guerrafondaia, oggi additata tra le cause letali e collaterali di questa crisi economica.


Quindi si evidenza un collasso totale del profilo sinistra oggi in Italia, non tanto perche’ non servirebbe o sarebbe utile ed accolta invece una proposta, è che manca il costrutto l’autorevolezza se nella sinistra radicale orfana del parlamento c’è lo sbandamento e la ricerca d’una caotica ricomposizione nel PD invece c’è la Babele assoluta dei linguaggi e tendenze, segnat, anche, e gravemente da ombre di gestioni non chiare ed antitetiche ai principi a cui proprio voleva tendere questa formazione.


Il risultato è che di fronte alla piu’ grave crisi degli ultimi 50 anni. Per la prima volta la sinistra non sa che fare! Non dice, non ha un progetto di società da contrapporre al modello "telecratico monopolista berlusconiano", si muove solo in difesa, con la CGIL di Epifani, ma non basta bisognerebbe lottare su progetti sociali definiti ed estendere il dissenso marcando il distacco da questo modello di sviluppo fallimentare ed utile solo a spostare risorse ai più ricchi ed impoverire le maggioranze, dannegiando, altresì, l’ambiente, ma non c’è nulla di strutturato in tal senso o meglio,non se ne sente notizia.

Quindi il popolo, oggi, accetta anche le elemosime e le considera azioni politiche serie a fronte della crisi (e bisogna ricordarlo, anche per le incongruenze del Centro-Sinistra che solo un anno fa quando era al Governo promise il "tesoretto" di cui non ne abbiamo avuto traccia!)

Vero è che della povertà in Italia e del suo trand in crescita non è mai fregato nulla a nessuno! Né a destra né a sinistra, fino ad oggi. Che si va verso il baratro delle chiusure e delle disoccupazioni forzate!

E allora ci sono i "pannicelli caldi" e la telecrazia a imbonire le plebi, che senza alcuna guida o risposta ai bisogni reali per controllarle/narcotizzarle, basta solo: la demagogia, l’informazione taroccata, l’oppio del calcio, l’orgia del prossimo natale, del gossip e i talk show belli sulla nera.

Stupisce quello che è successo in Grecia di una rivolta multipla e violenta in più città elleniche di giovani anarchici per l’ uccisone di un loro compagno 16enne, che lì ha visto inquisiti ben 2 agenti, mentre qui dopo il G8 2001 non è più successo nulla e ci sono rimaste solo sentenze parziali insoddisfacenti ed assolutorie, di un gravissimo crimine condotto ai danni della democrazia .

Non si può neanche immaginare se oggi in Italia succedesse qualcosa d’analogo alla Grecia, magari avvenisse qualche incoscente sussulto dell’Onda studentesca probabilmente i cadaveri dei giovani sarebbero a decine, e amonticchiati nelle piazze, le galere colme fino all’inverosimile, con Gelli e Cossiga sorridenti a commentare benvolmente come necessaria normalità i luttuosi fatti.

Questa è l’Italia di fine 2008 e che così com’è e a lungo ci dovremo tenere il peggio, in crescendo ma senza soluzioni.

Commenti all'articolo

  • Di DD (---.---.---.140) 10 dicembre 2008 17:37

    Evitando di elencare tutte le assurdità del nostro paese che non ha specificato, vorrei ripetere che é per questi motivi che dobbiamo cominciare ad agire materialmente, ma non con atti di violenza bombe o chissà cosa. Bersagli mirati, niente morti e messaggio finale relativo. Se si cominciasse a fare casino un po’ ma con intelligenza sarebbe un passo importante. La Storia é già scritta in verità.Sicuramente la maggior parte della gente starà a guardare coloro che avranno il coraggio di compiere determinati atti (come ad esempio in Inghilterra dove distruggono nelle univesità le piantagioni Ogm) e poi per incanto si sveglierà fuori quando é troppo tardi e reagirà con violenza animale. Una ribellione puo’ essere fatta con oggettività.

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