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Russia, guerra fredda sul palcoscenico?

La Russia di Vladimir Putin, nata dalle rovine postsovietiche disfunzionali ì si è trasformata, se non proprio in un “nemico”, quantomeno in un avversario pericoloso per la Nato, l'America e l'eurozona.

 

Non dimentichiamo che i Russi eredi di un ex impero spiccatamente Russo ambiscono sempre con mire espansionistiche, nonostante la fuoriuscita di alcune ex nazioni del unione sovietica che mai hanno ancora digerito.

Il contesto di una escalation tra Russia ed Ucraina è la prova di un lungo contesto storico che a loro modo pur se hanno aderito non gli permette quell'influenza di una volta .

Infatti intendono cambiare quelle regole di un gioco sottoscritto anni fa, quel gioco pericoloso e potenzialmente mondiale che potrebbe portare ad una guerra vera preceduta da un attuale guerra fredda fatta da minacce da carri armati da jet da portaerei in bella mostra al mondo intero. Ci stiamo preparando allora ad una guerra di nervi o ad una guerra militare di chi è più potenzialmente forte?

Ancora non lo sappiamo ma ci sono tutte le condizioni per credere in qualcosa che mai vorremmo, in un momento così precario attuale dovuto alle varie crisi della pandemia cui ha portato indebolimento delle materie prime delle economie, delle esportazioni.

Spingere l'Occidente con la minaccia della forza a cambiare quelle carte in tavola in un tale momento è la strategia della tensione, una strategia di una minaccia in un momento tra i piu impegnativi, forse era quello che voleva la Russia.

L'indipendenza dell'Ucraina è stata sempre mal vista dalla Russia, è stata vista come un incidente che mai doveva capitare, pure se è capitato.

La Russia è uno dei grandi attori in questo grande gioco l'attore principale in questo palcoscenico di guerra che si prepara su quel palco sempre con piu mezzi, un palco allestito per tutto il mondo, un palco allestito come se una guerra mondiale fosse un gioco sul web, un palco allestito a capacitare che non solo non si ha paura, ma anche di un autoreferenzialità di quella potenza mondiale che puo mettere paura. 

Un gioco di guerra che anche se al momento non sembra tale e speriamo non lo sia, acuisce quella strategia di una tensione che oltre a quei miliardi di dollari che fumeranno via in tale contesto di guerra che non ci auguriamo potrebbe creare la capacità di nuovi confini con uso di quella forza che non vedevamo dalla seconda guerra mondiale.

Una forza certamente molto ma molto piu pericolosa per l'evoluzione bellica negli anni e quelle nuove tecnologie atomiche a lungo raggio.

Si spera in quella diplomazia Internazionale che sempre ha tenuto colpo, si spera in una soluzione condivisa e pacifica , senza pur intaccare quella dignità europea e della Nato.

 Una guerra sarebbe un problema enorme sempre e mai come in questo momento si aggiungerebbe ai tanti europei e mondiali con tutte le conseguenze che mai vorremo immaginare.

 

Antonello Laiso

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